Diciamolo chiaramente: i neofascisti figli degli stragisti, nipoti degli assassini repubblichini, da sempre alleati del potere che ci opprime non hanno mai avuto e non avranno un metro in questa città.
Nella notte tra giovedì 1 e venerdì 2 febbraio, in via Barbarigo, cinque giovani antifascistɜ sono statɜ aggreditɜ da un nutrito gruppo di militanti neofascisti: colpitɜ alle spalle, gettatɜ a terra e presɜ a calci e pugni. Tre delle persone aggredite si sono dovute recare al pronto soccorso per lesioni al volto e un trauma cranico.
La Padova antifascista torna in piazza a fronte di un’aggressione vigliacca. Solo una delle tante avvenute nel nostro paese, favorite dai messaggi di vicinanza che i partiti di governo e i suoi esponenti mandano ai gruppuscoli neofascisti. Mentre decenni di politiche antipopolari, unite ad uno strisciante revisionismo storico, hanno svuotato di ogni efficacia quell’antifascismo “istituzionale”, che rimane solo nella retorica e nelle evocazioni rituali.
La parte migliore e più numerosa della nostra città sa che la violenza fascista va annientata. Lo sanno le lavoratrici e i lavoratori, lo sanno gli studenti e le studentesse delle scuole e dell’Università medaglia d’oro alla Resistenza, lo sanno tutti e tutte coloro che si schierano a fianco del popolo palestinese, lo sanno gli esclusi dalla cittadinanza colpiti dalla violenza razzista e burocratica, lo sa la comunità LGBTQ+, lo sanno le donne in lotta contro il patriarcato. Lo sanno tutte e tutti coloro che vogliono una società fondata su valori della solidarietà e della giustizia ecologica e sociale.
Il fascismo è espressione dello sfruttamento, della vigliaccheria, della disumanità e massima espressione antipopolare. Lo squadrismo, ieri come oggi, agisce nell’oscurità e non ha nessun legame con le dinamiche sociali che – al contrario – rendono Padova un laboratorio di idee e pratiche che hanno come orizzonte comune quello di costruire una città più equa, aperta, accessibile, cooperante.
La rabbia è tanta, ma la paura non è di casa e non lo sarà mai.
Non possiamo tollerare in alcun modo aggressioni di questo tipo.
Venerdì 9 febbraio con ritrovo alle 18 in piazza Garibaldi, attraversiamo in corteo le strade del centro di Padova.
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ADESIONI (IN AGGIORNAMENTO)
Adl Cobas
ANPI Padova
ASD Quadrato Meticcio
Cambiare Rotta
Coalizione Civica per Padova
Cobas Scuola Padova
Circolo Nadir
Circolo Pink Verona
Collettivo Spina
Collettivo Squeert
Coordinamento Studenti Medi
CSO Pedro
FGC Padova
FIOM Padova
LSO La Tana
NUDM Padova
Padova Hardcore
Palestra Popolare Chinatown
Polisportiva SanPrecario
Possibile Padova
Potere al Popolo
PCI Padova
PCL Padova
PRC Padova
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UP – Su la testa!
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