Oggi sulla prima pagina de La Stampa compare un breve articolo a firma di Mattia Feltri, intitolato “Diritto di voto”. Gli spunti che offre per commentarlo sono talmente tanti, che vale la pena di leggerlo per intero:
“Sul Corriere della Sera, Paolo Mieli cita un libro secondo cui gli italiani che credono piatta la terra sono il 6%. Presumo che si riferisca agli italiani adulti, categoria coincidente con chi ha diritto di voto: poco più di 46 milioni. Dunque, 2 milioni e 760.000 italiani con diritto di voto credono piatta la terra. La statistica è forse benevola. Un anno fa, un sondaggio della SWG quantificò nel 15% gli italiani secondo cui la teoria della terra piatta è plausibile o probabilmente vera. Gli italiani con diritto di voto che credono piatta la terra, o non lo escludono, salgono a quasi 7 milioni.
Sempre dall’indagine SWG gli italiani con diritto di voto persuasi che la Shoah sia un’invenzione, o non lo escludono, sono il 17% (7,8 milioni). Gli italiani con diritto di voto persuasi che i rettiliani siano fra noi e dominino il mondo, o non lo escludono, sono il 18% (8,3 milioni); gli italiani con diritto di voto persuasi che i vaccini siano un sistema di controllo tramite il 5G, o non lo escludono, sono il 25% (11,5 milioni); gli italiani con diritto di voto persuasi che l’uomo non sia mai stato sulla luna, o non lo escludono, sono il 29% (13,3 milioni); gli italiani con diritto di voto persuasi che le Torri Gemelle siano state abbattute dagli americani, o non lo escludono, sono il 32% (14,7 milioni); gli italiani con diritto di voto persuasi che il covid e altri virus siano prodotti di laboratorio per favorire le case farmaceutiche, o non lo escludono, solo il 42% (19,3 milioni). E voi, con questi elettori, pretendete dei buoni eletti?” (Mattia Feltri).
Come dicevo, gli spunti per commentare questo articolo sono talmente tanti che lascio a voi il campo di battaglia. Scatenatevi.
Massimo Mazzucco