Borgonovo, ma dove … sei?


Durante gli anni di allucinazione pandemica il quotidiano LaVerità ha espresso una preziosa voce dissonante rispetto al coro di servi del regime. Oggi tuttavia si ostina a mantenere una linea editoriale di politica estera vergognosamente mistificatoria, sempre più appiattita su posizioni filo-atlantistiche/governative. Tra i suoi redattori ci sono firme di valore che si sono distinte per aver raccontato la realtà con equilibrio e onestà intellettuale. Perché tacciono?

Sabato 8 giugno 2024. Israele con un blitz a Gaza libera 4 ostaggi. I salvatori si allontanano dal luogo dell’operazione smitragliando su qualsiasi essere si frapponga sulla loro strada. Ma non basta. L’aviazione copre la fuga bombardando tutto ciò che sta alle loro spalle, polverizzandolo. Il conteggio finale delle vittime civili ha dello stupefacente: in pochi minuti circa 270 morti e 700 feriti. Le poche immagini trapelate da quell’inferno sono atroci: donne disperate tra bambini maciullati, medici impotenti tra gente agonizzante.

Bene. Di questo evento LaVerità offre il suo peculiare resoconto. Vediamolo.
Titolone: “Blitz a Gaza, Israele libera 4 ostaggi”. Tante foto dei fortunati sorridenti. Dal sottotitolo apprendiamo con tristezza che un militare è morto durante l’operazione e che restano ancora 120 ostaggi da liberare. Quindi ne deduciamo che per portarli tutti a casa, applicando la stessa raffinata metodologia operativa, basteranno altri 30 blitz raggiungendo quota 8.100 morti e 21.000 feriti. Ottimo. Ne sarà lieto l’articolista, tale Stefano Graziosi, il quale non dà conto della tragedia di sangue consumatasi. Niente, manco una parola di pietà sulle vittime civili, tranne una nota di trascurabile contabilità: sarebbero 210 i palestinesi rimasti uccisi. Fine. Il resto del paginone è dedicato alla compiaciuta celebrazione delle eroiche gesta, all’empatia per gli ostaggi, con un pizzico di preoccupazione per possibili complicanze politiche… cose così. Pare che per qualcuno l’obliterazione su larga scala di uomini e cose non rivesta alcun significato se riguarda un popolo non-eletto.

Ora, se un cronista si mostra privo di senso di umanità… amen. Ciò che più interessa è la qualità dell’informazione. Qui abbiamo un giornale che letteralmente stravolge i contenuti di un evento. Non si tratta di semplici commenti parziali, sbilanciati, propagandistici… Qui si rappresenta uno scenario che omette il 99% del peso dei fatti focalizzandosi sul restante 1%. A questo punto chiedo: Borgonovo, ma dove … stai? (i puntini stanno per la interiezione “cazzo”). Sei un giornalista stimabile per lucidità e onestà intellettuale. Insieme a te, su LaVerità, si apprezzano altre firme con meriti sul campo: Veneziani, Rico, Pastorelli, Loy… Ma adesso, di fronte a siffatte vergognose performance della vostra testata, che cosa aspetti… anzi, che cosa aspettate per levare una minima voce critica verso una linea editoriale tanto mistificatoria quanto auto-squalificante?

francesco pisanu

Fonti: democracynow.org – 9/6/24, quotidiano laVerità – 9/6/24

Soundtrack: Prelude (c.franck), performed by f.pisanu

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