È disponibile su YouTube il primo documentario italiano sulla sensibilità chimica multipla e l’elettrosensibilità. Si intitola “Sensibile” ed è prodotto da Officinemedia in collaborazione con Associazione Italiana Elettrosensibili, ReMedia malattie e disabilità ambientali e Comitato Lecce via cavo.
La regia, la produzione e il montaggio sono di Alessandro Quadretti, la fotografia di Matteo De Martini, le musiche originali di Massi Amadori e Gianluca De Lorenzi.
Gli acronimi inglesi MCS e EHS indicano due controverse patologie: la Sensibilità Chimica Multipla e la Elettrosensibilità.
«Tali condizioni, a volte presenti nello stesso soggetto, comportano l’impossibilità di tollerare esposizioni a sostanze chimiche, nel primo caso, o a campi elettromagnetici, nel secondo, anche in quantità minime – si legge nella descrizione del documentario – è importante sottolineare che nel 75% dei casi queste persone sono donne. Poche sono ancora le nazioni che hanno intrapreso un percorso di ricerca indipendente e d’identificazione della malattia. Permane in alcuni ambienti scientifici una certa perplessità circa la natura fisiologica e le cause tossico-ambientali di queste malattie; in Italia la situazione è particolarmente complicata, dato che le istituzioni tardano a riconoscere sia le patologie, sia i diritti dei malati: questi sono spesso costretti, se possono permetterselo, a costosissime trasferte all’estero dove si praticano cure che nel nostro paese non sono consentite; in alternativa, sono costretti a vivere un vita di rinunce, isolandosi e perdendo relazioni, lavoro e affetti».
Il documentario “Sensibile” racconta le storie di chi soffre e di chi cura, di chi ha dovuto reinventare la sua vita, affrontando i cambiamenti indotti dalla malattia; ma soprattutto vuole evidenziare, oltre la retorica e i facili slogan, che le malattie ambientali sono un problema di tutti. Perchè un ambiente malsano, aggressivo e inospitale sarà sempre una minaccia, anche per chi ora non è malato.