Continua il Veneto il percorso contro il cosiddetto “disegno di legge sulla sicurezza”. Domenica 10 novembre alle ore 15.00, presso la Sala San Leonardo di Venezia, si terrà un’assemblea regionale per proseguire il cammino di mobilitazione che ha già coinvolto numerose città e realtà della regione. L’incontro punta a rafforzare la rete di soggetti impegnati nella difesa dei diritti e nella promozione della giustizia sociale e ambientale, contro una proposta normativa che affronta le tante contraddizioni che stiamo vivendo solo su un piano repressivo.
Le iniziative sono iniziate nelle scorse settimane con una serie di incontri e dibattiti pubblici, culminati nella grande manifestazione del 26 ottobre a Padova, che ha visto la partecipazione di oltre 5.000 persone, unite dalla volontà di creare un’opposizione radicale e unitaria non solo al Ddl, ma tutto l’impianto politico del governo Meloni. La mobilitazione padovana ha coinvolto numerose organizzazioni e gruppi locali, dimostrando che il tessuto sociale del Veneto è pronto a reagire in maniera compatta contro misure lesive dei diritti e delle libertà individuali.
All’assemblea di Venezia, gli organizzatori puntano a fare un bilancio di quanto realizzato fino a ora e a elaborare nuove strategie per continuare la lotta. “Questa legge non porterà sicurezza ai nostri territori – dichiarano gli attivisti – ma criminalizzerà chi si batte per diritti fondamentali come la casa, la giustizia ambientale, l’accoglienza e i diritti dei lavoratori e delle comunità migranti.” L’obiettivo è anche quello di intrecciare il percorso regionale con quello di altri territori, anche in vista dell’assemblea nazionale che si terrà a Roma il prossimo 16 novembre.
Un esempio delle vittorie ottenute grazie alle lotte è proprio quello Comitato No Grandi Navi, promotore dell’assemblea, che è riuscito a ottenere l’estromissione delle grandi navi da crociera dal canale della Giudecca. Tuttavia, i rappresentanti del comitato sottolineano che la battaglia non è conclusa e che serve un impegno continuo per difendere le cause sociali e ambientali che rischiano di essere ulteriormente penalizzate dal DDL Sicurezza.
I promotori dell’assemblea, aperta a tutti, chiedono a chiunque abbia a cuore il futuro del Paese di unirsi a questo importante momento di confronto e organizzazione. È necessario continuare a lottare per quella che per noi è la vera sicurezza, continuare ad attraversare e supportare le tante altre battaglie che rischiano la criminalizzazione con questo ddl. Perché l’emergenza abitativa, i cambiamenti climatici, l’inquinamento e la devastazione provocata dalle grandi opere, l’emergenza carceri, i problemi delle politiche dell’accoglienza non verranno risolti con più reati, né i lavoratori e le lavoratrici e le soggettività migranti avranno maggiori diritti. I nostri territori non saranno più sicuri grazie a questa legge”.
L’appuntamento è per domenica 10 novembre, alle 15.00, presso la Sala San Leonardo a Venezia (Calle de la Chiesa, a pochi minuti dalla stazione di Venezia Santa Lucia). Un’occasione per tutte le realtà, le cittadine e i cittadini di condividere strategie, rafforzare legami e proseguire un percorso di lotta comune.