L’alluce valgo è una deviazione laterale dell’alluce che interessa sia l’apparato osteo-muscolare che quello legamentoso. E’ un’alterazione che può creare dolore e modifiche anche alle altre dita del piede.
Questa attivazione colpisce prevalentemente le donne: come mai?
Tutte le strutture osteoarticolari derivano dal foglietto embrionale “mesoderma recente” controllato dalla Sostanza Bianca e sono collegate con quello che ci permette di essere abili e capaci nello spazio e nel movimento.
In questo tessuto noi “viviamo” il conflitto di svalutazione (“non sono abile a”) e i tessuti vanno in necrosi (si parla di osteolisi). Fase questa totalmente asintomatica.
Il conflitto di svalutazione fa riferimento al sentito personale di “non farcela”, “non riuscire a…”
Nella fase di riparazione avviene la ricostruzione dei tessuti alterati e le strutture sostituite con un tessuto più efficace e resistente (callo osseo). Qui abbiamo dolore.
Ma qual è la svalutazione? Non riuscire a prendere una decisione riguardante una direzione nella vita: “Non riesco ad andare dove vorrei”, “vorrei cambiare direzione ma non posso”, ecc.
L’alluce va visto come il timone direzionale nel cammino! Se infatti si vuole cambiare improvvisamente direzione mentre si sta camminando, il corpo ruota proprio nel punto del metatarso, proprio dove cresce l’alluce valgo: è il punto di svolta, il perno della rotazione.
Il senso biologico è magistrale: produrre un tessuto più efficiente ed efficace per cambiare direzione, ma siccome non lo facciamo, il tessuto continua a crescere…
Sono proprio le recidive del conflitto che portano alla deformazione dolorosissima delle strutture coinvolte!
Ricordiamo che la sapienza del corpo è magistrale. Il corpo non mente e andrebbe ascoltato.
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