Simplicius
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L’ultimo discorso della pretendente georgiana Salome Zourabichvili al Parlamento Europeo è assolutamente da vedere. È l’apoteosi del declino terminale dell’Ordine Basato sulle Regole, di cui abbiamo parlato a lungo qui. Quando le cose si fanno difficili e l’élite al potere in Europa getta alle ortiche il mandato conferitole dal popolo, per rimanere al potere e per mantenere il controllo del sistema, quella griglia interconnessa di potere dell’élite dello Stato profondo, non le rimane altra strada che quella di inasprire le politiche totalitarie. In questo modo, le loro pulsioni antidemocratiche diventano sempre più palesi, poiché sono costretti a dire ad alta voce le parti che dovrebbero rimanere silenziose:
È nel contesto di ciò che è accaduto di recente in Romania e altrove che il suo discorso acquista il suo significato più evidente. In sostanza, Zourabichvili invita le potenze europee a intervenire nel suo Paese, ad agire contro il suo popolo e il suo governo, che definisce illegittimo; per la cronaca, ha definito illegittime sia le elezioni parlamentari che quelle presidenziali e ha giurato di rimanere illegalmente oltre la scadenza del proprio mandato.
Ci sono così tante dichiarazioni apertamente ipocrite e traditrici che sarebbe troppo lungo elencarle tutte. Fin dall’inizio incolpa le “tendenze imperialistiche” russe per il fatto di voler influenzare la Georgia, ma, quasi allo stesso tempo, dichiara che la Georgia è un “interesse strategico” per l’Europa e che l’Europa dovrebbe quindi intervenire per prenderne il controllo. Non è anche questo imperialismo?
Cambia poi tattica nominando tutti i vantaggi strategici per la NATO e l’UE se la Georgia entrasse nella loro orbita, come il controllo del Mar Nero, dell’Armenia, del Caucaso, tra le altre cose.
Esalta poi l’annullamento illegale delle elezioni rumene, cosa che viene accolta con un fragoroso applauso dai corrotti burocrati non eletti [1]. E questo dimostra la flagrante corruzione del sistema: un impero morente cerca solo il potere assoluto e l’espansione a tutti i costi, nient’altro conta. Le leggi, le regole, i principi democratici sono mere frivolezze da usare come merce di scambio o argomenti di discussione per raggiungere un fine.
Questo discorso ha un significato particolare perché il mandato della Zourabichvili scade il 29 dicembre, quando si insedierà il neoeletto ex presidente del Partito del Sogno, Mikheil Kavelashvili. Qusta signora pazza e traditrice ha apertamente giurato che non si dimetterà, il che significa che tra poco più di una settimana si arriverà a un punto culminante di proporzioni inaudite.
Ma i saggi leader del Sud del mondo hanno sotto gli occhi le malefatte dei corrotti satrapi fantoccio dell’Occidente. Basta vedere con che acume comprendono ciò che sta accadendo. In un momento in cui il governo di Macron sta crollando, Scholz ha perso un voto di fiducia parlamentare che porterà a elezioni anticipate a febbraio, Biden è stato virtualmente messo da parte e sostituito, Trudeau, secondo le indiscrezioni, è destinato a dimettersi con l’intero ordine occidentale in crisi terminale, i leader saggi, come Aliyev dell’Azerbaigian, hanno capito tutto. Qui Aliyev osserva che Macron sta trasformando la Francia in uno “Stato fallito”:
Questo avviene proprio mentre arrivano segnali di allarme sul prossimo fallimento economico della Germania:
L’articolo prosegue descrivendo il malessere crescente:
Con l’erosione del tenore di vita, gli elettori cercano qualcuno da incolpare e le tensioni sociali allontanano i talenti stranieri di cui il Paese ha disperatamente bisogno. Il cocktail tossico di cautela e risentimento si diffonderebbe poi in tutta Europa.
“La vita di tutti, a poco a poco, diventa sempre peggio per il resto della loro esistenza”, ha detto Webb.
Nel frattempo, nel corso del grande evento Domande&Risposte di oggi, Putin ha sottolineato qualcosa di molto trascurato: mentre l’inflazione in Russia è stata del 9%, i salari russi sono cresciuti di circa il 9% nello stesso periodo, pareggiando così l’inflazione. I problemi economici della Russia potrebbero essere del tipo: “troppo di una cosa buona”. E questo è un problema di gran lunga migliore di quello che sta vivendo la maggior parte dell’Europa.
Un’ultima riflessione generale: mentre le istituzioni che hanno governato il pianeta dalla Guerra Fredda in poi si stanno lentamente disfacendo, il mondo inizia ad entrare in una fase attiva di “uomini forti”. Una fase governata da personaggi del calibro di Netanyahu ed Erdogan, che non temono più i freni e gli ostacoli che un tempo venivano fatti rispettare dalle norme istituzionali internazionali che l’Occidente ha ora stupidamente eroso. Anni e anni di totale disprezzo per il vero Stato di diritto da parte di governanti occidentali corrotti e cooptati hanno portato al completo discredito di tutto, dall’ONU, alla Corte Penale Internazionale, all’OSCE, all’AIEA e a decine di altri simili baluardi contro il caos.
Ora, probabilmente, entriamo in una fase di pazzi scatenati, che approfittano del periodo di illegalità globale per espandere i loro sogni imperiali. Erdogan lo ha lasciato intendere ancora una volta in un nuovo discorso, quando ha dichiarato che la Turchia non sarà più legata alle sue dimensioni geografiche originarie:
Questo potrebbe dare il via a un effetto a cascata di altre nazioni più piccole in tutto il mondo, in Africa e altrove, che vedono la possibilità di regolare vecchi conti geopolitici o di vendicarsi. La Russia, ovviamente, ne fa parte con l’invasione dell’Ucraina solo perché la sfrenata tracotanza antidemocratica dell’Occidente, la sua dipendenza dall’espansione imperiale e la conseguente abrogazione del diritto internazionale hanno portato alla frattura di questo sistema, a cui la Russia è stata costretta a reagire. Il recente clamore intorno ai missili MRBM e all’Oreshnik ne è solo un esempio: si tratta di un sistema che non sarebbe esistito se non fosse stato per lo sfacciato rifiuto degli Stati Uniti di onorare il Trattato INF.
Allo stesso modo, Israele cercherà di spartirsi il resto della Palestina e della Siria a causa del collasso dell’autorità morale e del potere istituzionale dell’Occidente. Per esempio, il famigerato likudnik Bezalel Smotrich ha parlato ancora una volta di spopolare Gaza e di formare un “impero” israeliano.
Ecco perché, inevitabilmente, il mondo deve rivolgersi a est, con la Cina come principale ancora benevola e centro di gravità dell’Ordine.
………
Per quanto riguarda l’Ucraina, c’è un aggiornamento interessante di cui vorrei parlare. Nell’ultimo numero del quotidiano francese Le Monde, il comandante in capo ucraino Syrsky ha fatto una dichiarazione sorprendente:
Nonostante le iniziali vittorie ucraine e il fallimento della Russia nel conquistare Kyiv, Kharkiv e Odessa – in altre parole, nel sottomettere il Paese – “il numero delle truppe russe è in costante aumento”, ha detto. “Quest’anno, secondo le nostre stime, ci sono 100.000 soldati russi in più sul territorio ucraino”.
Aspettate un attimo. Quindi, nonostante tutto il blaterare di perdite russe senza precedenti, le truppe russe sono aumentate di 100.000 unità in Ucraina solo quest’anno?
Considerate questo: Solo pochi giorni fa avevo parlato del nuovo rapporto di Meduza, secondo cui la Russia era in perdita netta di truppe. Ricordate questo?
Avevano affermato di utilizzare “dati di bilancio federali” per dimostrare che la Russia era scesa potenzialmente a 14.000 nuove reclute al mese, con perdite dichiarate di oltre 30-50.000 al mese. Come è possibile allora che il suo esercito sia cresciuto di ben 100.000 unità quest’anno?
In realtà, secondo i dati forniti da Putin, la Russia attualmente arruola circa 30.000 persone al mese. Per poter arrivare a 100k all’anno, la Russia deve guadagnarne 8k al mese, dato che 8k x 12 mesi fa 100k. Questo vorrebbe forse dire che la Russia sta sostenendo perdite di 22k unità al mese? Beh, sappiamo che il reclutamento non è destinato tutto all’Operazione Militare Speciale, ma anche alla formazione e al mantenimento di varie unità di riserva dell’esercito russo, in particolare nei nuovi distretti militari destinati a rafforzare il fianco occidentale della Russia in risposta ai concentramenti di truppe della NATO. La Russia ha anche molti militari che terminano il periodo di ferma e si smobilitano dall’OMS, che devono essere sostituiti. Per quanto ne so, solo i 300.000 mobilitati originari sono obbligati a rimanere “fino alla fine”, mentre gli altri volontari arruolati possono arruolarsi per determinati periodi di tempo, da 6 mesi a 2 anni. Come prova di questo ho pubblicato diverse interviste con militari che avevano terminato il loro contratto e avevano scelto di non riarruolarsi. L’Ucraina, invece, non permette a nessuno di “smobilitare”, per cui devono disertare.
Quindi, chi sta mentendo? E chi è più corretto con i numeri, l’attuale Comandante in Capo o il giornalaccio di propaganda occidentale Meduza?
Questa è la prova più evidente che la Russia non ha perdite nette o addirittura “perdite elevate”, poiché, in questo caso, gli sforzi di reclutamento russi sarebbero enormemente più grandi di quanto qualsiasi fonte occidentale potrebbe mai ammettere.
Ma ciò che abbiamo è un resoconto di prima mano, di cui ho parlato qui più volte, da parte di ufficiali o funzionari ucraini che affermano che è l’Ucraina a subire ora una perdita netta mensile. Questo dovrebbe mettere a tacere la questione una volta per tutte.
Per quanto riguarda l’ultimo argomento, un intrepido analista ha ordinato a proprie spese un lotto di foto satellitari dell’impianto Yuzhmash di Dnipro, scattate dopo l’attacco Oreshnik. Per la prima volta disponiamo di foto satellitari di alta qualità, che, per qualche motivo, gli analisti occidentali erano restii a farci vedere:
Il rapporto è in qualche modo inconcludente, visto che alcuni commentatori hanno fatto notare che alcuni dei crateri da impatto erano stati causati da attacchi precedenti, nel 2022 e nel 2023, ma le foto mostrano alcuni grandi crolli di edifici veramente enormi. Se si studiano le dimensioni dell’impianto e si confrontano con alcuni dei grandi condomini che si trovano all’interno e intorno al suo perimetro, si nota che le officine della fabbrica sono di dimensioni enormi, come osserva Amerikanets:
È importante notare anche che gli edifici di Yuzhmash sono grandi. Davvero grandi. Molti sono alti più di tre piani e hanno più di 500.000 metri quadrati per piano. Altri sono alti più di dieci piani. Tenetelo a mente quando guardate le immagini. Questo tipo di analisi ha una curva di apprendimento. Per pura coincidenza, gli opinionisti ucraini hanno pubblicato le foto satellitari del presunto attacco di ieri all’impianto russo di Rostov Kamensk-Shakhtinsky:
Per pura coincidenza, gli esperti ucraini hanno pubblicato le foto satellitari del presunto attacco di ieri all’impianto russo di Rostov Kamensk-Shakhtinsky:
Nel caso vi fosse sfuggito, ecco i danni subiti da un edificio a causa di un presunto Storm Shadow o ATACMS. L’edificio in questione si trova a 48.29657145504684, 40.18249951977653 e misura esattamente 158 piedi (48 m.) di lunghezza:
Si notino i miseri fori sul tetto, che hanno un diametro circa 15 piedi (4,5 m.). Gli impatti dell’ Oreshnik invece sembrano aver demolito completamente edifici o sezioni di edifici di lunghezza approssimativamente uguale, ~150 piedi (45 m.):
Questa foto mostra un raggio di distruzione di 183 piedi (55 m.):
Ricordiamo che si trattava di un singolo missile con testate multiple e la Reuters, citando le sue fonti di intelligence occidentali, aveva riferito che erano state utilizzate testate cinetiche inerti di prova, senza cariche esplosive.
Detto questo, non sono convinto che l’Oreshkin sia economicamente sostenibile come arma di uso regolare, dato che i vettori di tipo ICBM costano tipicamente decine di milioni di dollari l’uno. O forse sì? Una fonte sostiene che, all’inizio degli anni 2000, il costo di un singolo missile Topol-M russo era di 18 milioni di rubli, che, al tasso di cambio dell’epoca, dovrebbero essere qualcosa come 700 mila dollari, se i miei calcoli sono corretti. Ora, dopo l’annuncio di Putin dell’entrata in produzione di massa dell’Oreshnik, le affermazioni variano sul numero di Oreshnik che la Russia può produrre:
Dopo il primo utilizzo in combattimento del missile balistico a raggio intermedio Oreshnik da parte della Russia, avvenuto il 21 novembre, la Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino [GRU] avrebbe pubblicato una valutazione di intelligence sulla capacità produttiva dell’industria russa per il nuovo sistema d’arma. Secondo questa stima la Russia sarebbe in grado di produrre fino a 25 missili Oreshnik al mese, il che equivale a una produzione di 300 missili all’anno.
In sostanza, l’articolo afferma che, secondo il GRU, la Russia produrrebbe 25 Oreshnik al mese, un dato che non sono stato in grado di verificare da nessuna parte, il che suggerisce che sia falso. Infatti, l’Ucraina ha smentito e, in questo caso, sono d’accordo con loro. 25 al mese è un numero enorme anche per i missili Kalibr o Kh-101, per gli Oreshnik è assolutamente impossibile. Più realistico è forse un paio al mese o qualche decina all’anno al massimo, almeno per ora.
Detto questo, cosa ne pensate della nuova “sfida tecnologica” di Putin?
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Va notato che, subito dopo il debutto dell’Oreshnik, forse per recuperare il ritardo e salvare la faccia, gli Stati Uniti hanno testato il loro Dark Eagle o LRHW (Long Range Hypersonic Weapon):
Il test ha dimostrato che il Common Hypersonic Glide Body (C-HGB), ha raggiunto velocità ipersoniche superiori a Mach 5. Con un raggio d’azione di oltre 2.775 chilometri (1.724 miglia), il missile “Dark Eagle” ha la portata più lunga di qualsiasi altro sistema d’attacco terrestre attualmente in dotazione agli Stati Uniti. La testata dell’arma è progettata per fornire un’immensa potenza distruttiva, in grado di neutralizzare con precisione millimetrica installazioni militari pesantemente fortificate, centri di comando e infrastrutture critiche. Questo rende il missile una risorsa decisiva in scenari che richiedono l’ingaggio rapido di obiettivi di alto valore e con tempi critici.
È stato il primo lancio dal vivo del sistema completo dall’erettore TEL. Con una velocità dichiarata di “Mach 5” – rispetto a Mach 10+ dell’Oreshnik – e un raggio d’azione di 2700 km – rispetto ai 5000-7000 km dell’Oreshnik – questa non è esattamente una novità:
Per concludere, ecco la presa in giro da parte di un canale televisivo francese di Zelensky, che visita una fittizia “Greenland” francese per chiedere più armi:
Simplicius
[1] Tecnicamente sarebbe la Commissione dell’UE a non essere eletta, ma il Parlamento dell’UE ha storicamente un’affluenza alle urne del 40-45% poiché i cittadini dell’UE non hanno alcun interesse a votare per loro, il che, tecnicamente, significa che la maggioranza dei cittadini non li elegge affatto.
Fonte: simplicius76.substack.com
Link: https://simplicius76.substack.com/p/medley-report-europes-descent-oreshnik
20.12.2024
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org