La guerra è pace: il bipensiero dei regnanti europei

L’Unione Europea viene gestita da regnanti che basano le loro politiche su di un libro che non è la Bibbia, la Costituzione o simili ma il capolavoro “1984” di George Orwell. Non c’è politica o azione per la quale i regnanti non ripropongano alla lettera lo scritto del mitico Orwell con i suoi passi salienti: la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza e poi l’ultimo comandamento su cui i regnanti pigiano più sull’acceleratore è: la guerra è pace. Questa dottrina arriva direttamente dalla voce dell’imperatrice europea della guerra, che vuole a tutti i costi portarci all’inferno, anche dopo che addirittura gli stessi Stati Uniti, di certo non agnellini, hanno deciso di non seguirci in quel posto.
Che poi la menzogna spudorata sia una costante dei regnanti, lo dimostra il fatto che nonostante si parli sempre di austerità, di tirare cinghie, di sacrifici, di mancanza di fondi, poi magicamente ci sono i soldi per le cose più aberranti e mostruose. Se c’è qualche multinazionale che ha bisogno di fare miliardi con una sperimentazione di massa dei suoi segreti sieri genici, di cui milioni di dosi verranno pure buttate, ecco che dal nulla spuntano fiumi di soldi, rigorosamente pubblici. Se altre multinazionali, in primis quelle di armi e di combustibili fossili, devono aumentare i fatturati, anche in questo caso magicamente sono pronti all’uso soldi a palate. Prima non c’era una lira o euro che sia e poi, oplà, miliardi a pioggia!
E questa autentica vergogna accade in un continente in preda a ogni tipo di inquinamento, con veleni ovunque, acqua, terra e aria inquinati, cibi insalubri, disastri idrogeologici, emissioni di gas serra fuori controllo, devastazione ambientale, deforestazione, cementificazione, mobilità pubblica senza soldi così come la sanità, le scuola, i servizi per il cittadino allo sfascio, ecc. Visto che la presa in giro è così palese e spudorata, chi ancora può dare credito a questi soggetti al servizio di poteri e forze malefiche, dato che appunto ci vogliono trascinare all’inferno. I regnanti europei che parlano di pace è la barzelletta del millennio ed è evidente che non hanno letto nemmeno un libro di storia a fumetti, perché saprebbero che il nostro continente ha esportato terrore e morte in ogni dove, comportamento che è la norma di chi da sempre si sente superiore per motivi religiosi e di altro tipo. I regnanti ignoranti ci dicono che dobbiamo armarci ancora di più per contrastare la minaccia di un paese che è stato invaso più volte dai “pacifici” guerrieri europei, provocandogli “solo” decine di milioni di morti.
Se proprio dovessimo preoccuparci di qualcuno, lo dovremmo fare più degli europei piuttosto che di qualsiasi altro popolo, visto che, dati alla mano, storicamente noi e i nostri antenati siamo primi in classifica senza rivali di stermini di massa e ogni genere di nefandezze perpetrati dall’America del sud a quella del nord, dall’Oceania all’Asia, all’Africa. E se la luna fosse stata abitata, saremmo già andati a massacrarli tutti (in nome della pace e del progresso, ovviamente). Abbiamo lasciato devastazione e sangue in qualsiasi posto abbiamo messo piede e adesso avremmo pure il coraggio di far credere che ci dobbiamo difendere da qualcuno? Ne abbiamo fatte così tante di mostruosità che dovremmo essere disarmati anche di temperini, fionde e cerbottane. Ai regnanti del terrore è il caso di ribadire ancora più forte che nessun popolo ci è nemico e nessuna guerra ci appartiene.
Abbiamo bisogno di tutto tranne che di riarmarci per portarci dritti all’apocalisse voluta da chi si nutre di carne e sangue per i suoi diabolici interessi.
E se siamo in democrazia, lo si dimostri: facciamo un bel referendum senza trucchi in ogni paese europeo in cui si chieda alle popolazioni chiaramente se si è d’accordo a combattere questa o quella guerra e laddove in qualche paese vincesse una maggioranza schiacciante di persone votate al suicidio, che ci vadano quei paesi a fare le crociate. Non so ma qualcosa mi dice che rimarrebbero i regnanti e i loro mandanti a votare per il suddetto suicidio…

Foto Pixabay da Pexels

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