Troppi i rifiuti abbandonati sulle spiagge italiane: Legambiente ha censito 892 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia: i dati nel rapporto “Beach Litter 2025”. «Una indecorosa pattumiera delle nostre attività. Il materiale più diffuso sui litorali monitorati resta sempre la plastica» spiegano dall’associazione.
Legambiente ha monitorato 63 spiagge (quasi il doppio rispetto all’edizione del 2024, in cui erano state 33) in 13 Regioni. Su un’area complessiva di 196.890 mq, sono stati 56.168 i rifiuti raccolti e catalogati.
Rispetto all’edizione del 2024, si registra un peggioramento del “grado di pulizia” delle spiagge: il 28% delle 63 spiagge monitorate può essere definita “spiaggia sporca” o “molto sporca” (nel 2024 il valore delle due categorie era stato del 6,6%). Diminuiscono rispetto al 2024 le spiagge “molto pulite”, che passano dal 42% al 27%, e le spiagge “pulite”, dal 24,2% al 14%.
La plastica rappresenta il 77,9% degli oggetti rinvenuti su tutte e 63 le spiagge campionate (43.776 sui 56.168 totali). Continuano a “spopolare” i mozziconi di sigaretta: il 7,5% del totale, una media di 7 ogni 10 metri lineari di spiaggia. Dal 2014 (primo anno di monitoraggi di Beach litter) sono state monitorate 46.923 unità, su un totale di 623 transetti, il 9,4% di tutti i rifiuti monitorati negli stessi anni e una media di 75 mozziconi ogni 100 metri lineari di spiaggia. Altro nemico attestato per le spiagge sono i cotton fioc in plastica, il 5,6% della classifica generale, che sono stati messi al bando in Italia dal 2019.
(Foto Catherine Sheila, Pexels)
Qui di seguito le infografiche esplicative messe a disposizione da Legambiente
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