Lotito e la Lazio, non si parla d’altro. Dopo i servizi apparsi negli ultimi giorni tra Gazzetta dello Sport, Repubblica e Le Iene il Presidente biancoceleste ha messo ulteriore carne al fuoco con una secca esternazione.
Lotito infatti, incalzato dai giornalisti a pochi istanti dall’inizio di una riunione federale, si è lasciato andare ad una frase che sta stimolando diverse reazioni da più parti. “Un augurio sulla ripresa del campionato? Spero che prevalga il merito sportivo”.
Sulla dichiarazione del proprietario della Lazio hanno dibattuto le nostre ‘Teste di Calcio’. Furio Focolari, Alessandro Vocalelli, Luigi Ferrajolo e Franco Melli hanno animato ‘Radio Radio Lo Sport’ insieme al Direttore Ilario Di Giovambattista, Stefano Raucci e Francesco Di Giovambattista. Ecco di cosa si è discusso in diretta.
Furio Focolari – “Detta dal Presidente Lotito questa cosa non mi piace. Io non avrei mai voluto sentirla una frase del genere. Perché è una frase di Catalano, è la cosa più normale del mondo che prevalga il merito sportivo. Forse in passato qualche volta è successo il contrario ma da un po’ di anni, con tutte le televisioni e i Var che ti fanno rivedere, non ho nulla da dire. C’è stato qualche episodio che fa parte di qualche errore arbitrale che ci sta, perché gli arbitri sono uomini e un errore ogni tanto lo fanno. Però il Presidente che dice questo, si sente accerchiato probabilmente, però è una cosa che dovrebbe riguardare lui in prima persona e non dovrebbe entrarci la Lazio. Credo che i meriti sportivi vengano sempre fuori. D’altronde se la Lazio è seconda in classifica…”
Alessandro Vocalelli – “Mi stupisce la premessa. Lotito lo dice mentre entra in Federazione. Lui è l’uomo delle istituzioni, che entra in Federazione, e lancia una allusione che lascia intendere che ci può essere qualcosa di losco. Perché se non prevale il merito sportivo vuol dire che c’è dietro una componente losca. Non è che lo dice uno che sta fuori da tutto e si lascia andare ad una allusione perché non rappresenta le istituzioni. Lo dice lui che rappresenta le istituzioni. Andasse dentro e dicesse alle persone che incontra nel tavolo della Federazione: ‘Ragazzi io temo che qui non ci sia spazio per il merito sportivo e ci possano essere altre sorprese’. Secondo me queste cose non vanno bene perché le denunce preventive, le allusioni preventive non vanno mai bene. Come quando ogni volta c’è la battuta che non sopporto: ‘Speriamo che l’arbitro si comporti bene. Speriamo di non accorgerci dell’arbitro’. Chi ha dei dubbi li portasse in Federazione. Non è la prima volta da parte della Lazio. Credo proprio che ci sia l’intenzione di alzare dei sospetti”.
Luigi Ferrajolo – “Forse voleva dire che spera che il campionato finisca e non si chiuda con l’algoritmo. Se vuole dire altro, sarebbe meglio star zitto. Tenendo conto che, tra l’altro, la Lazio è seconda a un punto dalla Juventus. Il campo poi decide. Ci può essere qualche stagione o qualche caso eclatante. Ma non mi sembra ci siano i presupposti e adesso credo che le preoccupazioni per questa ripartenza siano altre”.
Franco Melli – “Io trovo questo perfettamente normale. Molto più di quello che è successo prima, che ha detto Diaconale e che ha detto lo stesso Lotito. E’ normale perché ormai sono giorni che da più parti si sta facendo di tutto per metterlo in cattiva luce e quindi per mettere in cattiva luce la Lazio. Tutto quello che hanno fatto La Gazzetta dello Sport, Repubblica, Le Iene. Non è che gli hanno fatto una campagna intorno di grande simpatia e di grande popolarità. Allora è anche comprensibile che un Presidente, che con pochi soldi è riuscito a fare di questa stagione quasi un suo trofeo fino ad ora e che rischia dopo tutto quello che è successo addirittura di vincere il campionato che sarebbe clamoroso pensando che interromperebbe otto anni di scudetti della Juventus, non ci dormi la notte. Forse cercherei di mascherare meglio certe sensazioni che ho, ma le sensazioni ci sono tutte”.
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