“A Pieno Regime: No DDL Sicurezza”: sabato 16 novembre l’assemblea nazionale a Roma

Il cammino parlamentare del DdL Sicurezza marcia a pieno regime e dopo l’approvazione alla Camera è in discussione attualmente in Senato.

Il Disegno di Legge, in linea con la svolta autoritaria del Governo Meloni, mira a reprimere chi difende l’ambiente, si oppone alle grandi opere inutili e lotta per il diritto alla casa, restringendo lo spazio di azione dei movimenti sociali. Attacca il diritto di sciopero, anche nelle sue forme storiche, fondamentali per i diritti dei lavoratori e la nostra democrazia. Colpisce duramente migranti e le fasce più vulnerabili, aggravando le condizioni nelle carceri e nei CPR. Prevede inoltre norme repressive contro le ONG che soccorrono in mare, criminalizzando chi salva vite. Vietando la canapa sativa, danneggia un settore agricolo in crescita, mostrando un proibizionismo cieco che ignora i benefici economici e ambientali di questa coltura. Inoltre il DDL introduce la custodia per donne incinte o con figli piccoli, segnando una regressione nei diritti. Tuttavia, mentre si intensificano le misure repressive verso i cittadini, si creano norme che garantiscono maggior impunità alle forze dell’ordine, instaurando un preoccupante doppio standard.

Il conflitto sociale, la partecipazione attiva e il protagonismo civico sono il cuore pulsante della democrazia e hanno permesso nel tempo conquiste cruciali per i diritti civili e sociali. Senza conflitto, la democrazia è destinata a scomparire. Ed è proprio verso questa direzione che sembra dirigersi il Governo Meloni, che, mentre impone misure di austerità e sacrifici ai cittadini, adotta politiche sempre più autoritarie e repressive.

Oggi, con il crescere dei conflitti armati e l’aggravarsi della crisi climatica, il rischio di una rottura irreversibile del patto sociale è altissimo. Il ritorno di Donald Trump e il rafforzamento delle destre radicali nel mondo non fanno che alimentare un contesto globale di instabilità e nuove tensioni.

Da nord a sud, in Italia si sono tenute assemblee pubbliche, incontri promossi da reti studentesche, sindacati e movimenti civici che hanno espresso un rifiuto netto a questo Disegno di Legge, considerandolo un attacco ai principi costituzionali. Le mobilitazioni sono già iniziate: presidi davanti alle Prefetture, cortei e una giornata di protesta nazionale il 12 ottobre, che ha visto un’ampia partecipazione e una determinazione collettiva.

Ma il dissenso non si limita alle piazze: avvocati, magistrati, associazioni per i diritti umani, persino settori delle stesse forze dell’ordine, insieme al mondo della cultura e del giornalismo, si sono schierati contro questo ennesimo attacco alla democrazia. Questa opposizione diffusa dimostra quanto siano profonde le preoccupazioni per le conseguenze di questo DDL.

In un contesto globale segnato da guerre, derive populiste, espansionismi violenti, sorveglianza di massa e militarizzazione delle frontiere, ciò che accade in Italia sarà osservato con attenzione anche a livello internazionale: la nostra battaglia è parte di una resistenza globale contro il rafforzamento delle destre autoritarie ovunque.

La rete A Pieno Regime – No DDL Sicurezza è nata con l’obiettivo di costruire un’opposizione decisa e senza compromessi contro l’offensiva autoritaria del Governo Meloni. Questi provvedimenti sono un attacco diretto alla libertà di espressione, ai diritti delle donne, alla democrazia e al diritto al dissenso: non possiamo restare inerti mentre viene smantellato ciò che è stato conquistato con decenni di lotte sociali.

Ora più che mai, dobbiamo unire le forze e costruire un fronte ampio e trasversale.

È il momento di accelerare la convergenza delle lotte e di organizzare una mobilitazione di massa che, nel giorno del voto al Senato, porti a Roma un’ondata di rabbia e di resistenza popolare.

Ma non basta: puntiamo a riempire le strade con una manifestazione nazionale il 14 dicembre, una protesta di massa che faccia tremare chi pensa di poter calpestare i nostri diritti con impunità.

Per prepararci a questo momento cruciale, convochiamo un’Assemblea Nazionale aperta a tutte e tutti: sarà un’occasione preziosa per costruire insieme la mobilitazione, attivare reti, movimenti e realtà locali in tutto il Paese. Vogliamo intensificare l’impegno sul territorio, coinvolgere ogni angolo d’Italia e poi convergere di nuovo a Roma per una manifestazione senza precedenti. Dopo l’Assemblea, proponiamo inoltre un momento di confronto universitario e studentesco. Un momento speciale di incontro per ragionare insieme se e come i luoghi del sapere possano essere spazi in grado di cogliere la grande attivazione giovanile avuta nei territori fino ad oggi. Un’ottima occasione per confrontarsi, rafforzare le alleanze e dare ancora più forza alla lotta, proponendo azioni incisive che possano rinforzare la mobilitazione contro il DdL Sicurezza e il governo Meloni.

L’appuntamento è fissato per sabato 16 novembre, alle ore 10, presso l’Università Sapienza, Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia, a Roma.

La resistenza comincia qui, e la costruiamo insieme.

Adesioni (in aggiornamento):

Casetta Rossa (Spazio Pubblico per l’Autogoverno Roma) – Cs Brancaleone – Csa Astra – Lab Puzzle – Palestra Popolare Valerio Verbano – Laboratorio Aq16 / Città Migrante / Casa Bettola (Spazi sociali di Reggio Emilia) – Assemblea no ddl sicurezza Salerno – Centri sociali del Nord-Est – A Buon Diritto – Lsoa Buridda Genova – Municipi Sociali Bologna – Mediterranea Saving Humans – Forum per cambiare l’ordine delle cose – Antigone – Nonna Roma – Solid Roma – Legal Aid DirittI in Movimento – Ultima Generazione Roma – Comitato Vele Scampia – FIOM CGIL – FLC CGIL – Collettivo di Fabbrica GKN – ANPI Provinciale Roma – Alleanza Verdi e Sinistra – Studenti indipendenti – Libera Bologna – Rete della Conoscenza – Link Coordinamento Universitario – Esc Atelier Autogestito – Csa Lambretta – Mutuo Soccorso Milano – Milano in Movimento – csaintifada/Comunità in Resistenza Empoli – UGS (Unione Giovani di Sinistra) – UDS – UDU – Laboratorio Insurgencia – Laboratorio Sociale Alessandria – Kaos – Lea.Climax – Stop Biocidio – Mezzocannone Occupato – Spintime labs – Action Diritti in Movimento – CSOA La Strada – CSA Pací Paciana – Avana APS – Sinistra Civica Ecologista Roma – Villetta Social Lab – Csoa Spartaco – Cinecittà Bene Comune – Communia – Circolo Arci Sparwasser – Spazio Stria Padova – ADL Cobas – Movimento Studenti Palestinesi in Italia – CNCA Lazio (Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti) – VAG61 (Spazio Autogestito) – Partito della Rifondazione Comunista Roma – Rete NO Bavaglio – Baobab Experience – Asinitas – Associazione Walter Rossi – Possibile – Romattiva – Giuristi Democratici – Movimento Italiani Senza Cittadinanza – Casa Madiba Network – Casa Don Gallo – ÀP Antimafia Pop Academy – Federconsumatori Abruzzo Aps – Associazione Cara Velletri – Articolo21 – Rete degli Studenti Medi – Rete Ecosocialista Roma – Friday’s For Future Italia – Centro Sociale Rivolta di Marghera – Sinistra Anticapitalista – Gruppo Melitea – ARCI Aps – Un ponte per – Genazzano in Comune – LatoB Milano – Unione Inquilini – Osservatorio Repressione – Rete Tutela Roma Sud – Associazione Nazionale Canapa Sativa Italia – COSPE – Firenze Città Aperta – Lavoro Società per una CGIL unità e plurale – Radici del Sindacato in CGIL – Lavoro Società-sinistra sindacale in Cgil – Comitato di quartiere Villa Certosa 

Per adesioni 

Scrivici a: [email protected]

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