Sabato 13 giugno 2020, più di 300 persone hanno partecipato al presidio in piazza Roma ad Ancona per denunciare la “regolarizzazione truffa” del governo. Permessi di soggiorno subito, diritti, e giustizia sociale, sono le parole pronunciate in tutte le lingue: bengalese, gambiano, senegalese, libico, marocchino, tunisino e italiano.
Le comunità migranti di Ancona sono scese in piazza insieme all’Ambasciata dei Diritti Marche per denunciare come la nuova regolarizzazione voluta dal governo sia profondamente ingiusta perchè coinvolge solo alcuni settori lavorativi, creando inoltre quelle condizioni di disparità che inducono molte persone a cadere in truffe organizzate dai soliti speculatori che ad ogni sanatoria compaiono per poi sparire velocemente con le tasche piene di soldi.
Queste le rivendicazioni della piazza:
1. Permesso di soggiorno per tutte le categorie dei lavoratori compresi meccanica e cantieristica.
2. dare la possibilità di convertire il permesso di soggiorno stagionale o di richiesta di protezione, in permesso di soggiorno stabile.
3. In assenza di lavoro, rilascia di un permesso di soggiorno per la sola presenza in Italia.
4. Il richiedente asilo deve poter scegliere in qualsiasi momento se mantenere la sua richiesta o accedere alla regolarizzazione per lavoro.
5. Abolire tutti i limiti temporali per la richiesta del permesso di soggiorno.
6. Rendere la procedura di regolarizzazione gratuita.
Il prossimo appuntamento per spezzare le catene dell’irregolarità che tiene in ostaggio migliaia di migranti, è il 26 giugno sotto Montecitorio a Roma.