“Boschi toscani: una scomoda verità”: arriva a Firenze il documentario di denuncia

Arriva a Firenze il documentario prodotto e realizzato dai volontari del WWF della Toscana, che ha come tema la drammatica situazione in cui versano molti boschi della regione considerata tra le più verdi d’Italia. Dopo oltre un anno di lavoro è stato realizzato questo importante filmato che testimonia il grave sfruttamento cui sono sottoposti i boschi su numerose colline e montagne toscane, con tagli devastanti che in molti casi compromettono la biodiversità, il suolo e gli equilibri idrici. La forte denuncia arriva in seguito ad una analisi lunga e complessa che ha coinvolto tecnici, attivisti e singoli cittadini nel progetto Forests for Life Toscana. Questo lavoro di approfondimento e analisi ha dimostrato che i boschi toscani sono aggrediti in modo sempre più forte ed impattante dall’industria delle biomasse e da una gestione sconsiderata, che pone al centro delle polemiche il famigerato governo a ceduo, una delle forme più disastrose, ad oggi, di selvicultura. Si evidenzia inoltre il fatto che molte ditte che operano nel taglio boschivo non hanno alcuna attenzione per il territorio e l’ambiente naturale, senza contare che diverse di queste ditte non rispettano neanche le leggi, già molto permissive. Questo è testimoniato dalle numerosissime sanzioni realizzate dai carabinieri forestali nel corso degli ultimi anni. I volontari del WWF in Toscana hanno dunque deciso di impegnarsi nella salvaguardia di questi ecosistemi così fragili ed importanti, il cui ruolo oggi è fondamentale nella mitigazione dei cambiamenti climatici, oltre ai molti altri benefici che forniscono alla collettività senza nessun “costo aggiuntivo”. Basti pensare alla purificazione dell’aria, al mantenimento e rigenerazione dei nutrienti del suolo, agli aspetti ricreativi, al ciclo delle acque che dai boschi è mantenuto ed ampliato.
Come si legge all’interno del sito dedicato al progetto Forests for Life Toscana. «tutti i territori dovranno essere coinvolti in uno sforzo collettivo per monitorare i tagli boschivi, scoprire foreste da tutelare, creare conoscenza e coscienza in particolare nelle giovani generazioni, ma anche, e in modo determinante, nelle istituzioni e negli enti gestionali. Non possiamo più permetterci errori, non possiamo più permetterci lentezza, non possiamo più permetterci incapacità».
Cosa chiede dunque il WWF ai legislatori? La posizione è chiara. Maggiore tutela dei boschi demaniali e delle aree forestali che si trovano in zone protette, diminuzione drastica del governo a ceduo, stop agli incentivi alle biomasse energetiche, maggiore severità delle sanzioni per reati ambientali nella gestione forestale. Sono solo alcune delle richieste che l’associazione ambientalista, con il supporto di comitati ed altre associazioni, si appresta a lanciare nello “stagno” del Consiglio Regionale Toscano.
Ecco perchè sarà importante l’evento organizzato a Firenze il 30 novembre prossimo. L’iniziativa si svolgerà a partire dalle ore 18 nella Sala Dino Campana della Biblioteca delle Oblate, in via Oriuolo 24, sala concessa dal Comune di Firenze che ha anche dato il suo patrocinio. Interverranno in questo importante incontro Federico Selvi professore ordinario di botanica ambientale e applicata dell’Università di Firenze e Alessandro Chiarucci professore ordinario di Botanica ambientale e applicata dell’Università di Bologna; coordinatore dell’iniziativa sarà Guido Scoccianti referente del WWF Toscana.

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