Manlio di Stefano: “Partiamo dall’Ucraina: nel febbraio scorso subisce un colpo di stato da USA e UE, dal quale esce un paese allo sbando con al governo gruppi di nazisti dichiarati. Al ministero delle finanze una banchiera americana e un ministro della verità di orwelliana memoria che ha fatto inorridire l’OSCE.
Infine, nell’Ucraina orientale, a combattere contro i separatisti filorussi, tra un saluto con il ritratto di Hitler e l’altro, c’è il famigerato battaglione Azov. Questi sono i vostri alleati, non certamente i nostri e se solo non fossimo al sessantatreesimo posto al mondo per libertà di stampa, i cittadini italiani lo saprebbero. In questo paese allo sbando, l’anno scorso – 12 marzo – con la tecnica di occupazione tanto cara agli Stati Uniti e alla finanza internazionale, l’Ucraina è di fatto sotto commissariamento del Fondo Monetario Internazionale che ha imposto le stesse condizioni della Grecia. Ucraina e Grecia sono i due topi da laboratorio nel continente europeo di questa dittatura Euro-Nato”.