Raramente accade che nei Parlamenti europei i rappresentanti dei popoli sappiano dare scatti di sovranità, autodeterminazione e indipendenza dopo decenni di mero servilismo ai diktat della Nato (Usa).
I due minuti di Sevim Degdalen sono uno di quei momenti.
Buona visione.
“L’onere principale nella lotta contro il fascismo tedesco è stato sostenuto dall’URSS ma senza gli sforzi congiunti di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia, questa importante vittoria sulla barbarie non sarebbe stata raggiunta. A loro esprimiamo la nostra gratitudine ma 78 anni dopo, diciamo che è ora che i soldati americani tornino a casa. Tutti gli altri alleati hanno lasciato la Germania molto tempo fa. Le basi militari americane sono come zone extraterritoriali in cui la Legge fondamentale è stata abolita. Dal suolo tedesco si combattono guerre che violano il diritto internazionale, utilizzando droni e torture.
C’è stato un tempo in cui il Bundestag tedesco era più coraggioso: ricordo la decisione di ritirare le armi nucleari statunitensi nel 2010, presa dall’ex ministro degli Esteri Westerwelle. Quella decisione non è stata ancora attuata. Quei tempi sono ormai lontani ma noi restiamo fermi sulle nostre posizioni: le armi nucleari statunitensi devono sparire. Ora il governo tedesco sta permettendo agli Stati Uniti di mandare i carri armati Leopard. Ora il governo tedesco si rifiuta di sostenere una commissione d’inchiesta internazionale sugli attacchi terroristici ai gasdotti Nord Stream.
Gli Stati Uniti danno l’impressione di non aver bisogno di alleati ma solo di lealisti. Tuttavia, sempre meno Paesi tra i più forti al mondo sono disposti a sopportare tutto ciò e questo è un bene. La base dell’amicizia comune deve essere il rispetto delle persone e del diritto internazionale. Ma perché il governo tedesco si rifiuta, anche dopo 20 anni, di condannare la guerra di aggressione degli Stati Uniti contro l’Iraq come una violazione del diritto internazionale? Perché non si batte per il rilascio del giornalista Julian Assange, che rischia 175 anni di carcere negli Stati Uniti per aver pubblicato crimini di guerra? Perché non avete offerto asilo a Edward Snowden?”
Fonte L’Antidiplomatico