L’Occidente potrebbe fornire all’Ucraina armi nucleari per aiutarla a difendersi dalla Russia, ha dichiarato Radoslaw Sikorski, membro del Parlamento Europeo ed ex Ministro degli Esteri polacco.
“L’Occidente ha il diritto di fornire all’Ucraina testate nucleari in modo che possa proteggere la propria indipendenza”, ha dichiarato ieri, sabato 11 giugno, Sikorski a una emittente televisiva ucraina.
Sikorski, che è stato ministro degli Esteri polacco tra il 2007 e il 2014, ha sostenuto che la Russia ha violato il Memorandum di Budapest.
Secondo il documento del 1994, firmato da Ucraina, Russia, Gran Bretagna e Stati Uniti, Kiev ha accettato di consegnare il suo arsenale nucleare di epoca sovietica. I firmatari hanno promesso di “rispettare l’indipendenza e la sovranità e i confini esistenti dell’Ucraina”.
❗️The West has the right to give #Ukraine nuclear warheads to protect its independence, says MEP @sikorskiradek:
“#Russia has violated [the Budapest] memorandum and therefore the West can give Ukraine the opportunity to defend its independence”. pic.twitter.com/ZfGaZrXwvl
— NEXTA (@nexta_tv) June 12, 2022
Anche oggi, domenica 12 giugno, Sikorski ha ribadito la sua posizione, accusando il Presidente russo Vladimir Putin di minacciare l’Ucraina con armi nucleari e sostenendo che l’Occidente deve “dissuaderlo”, nonostante il mese scorso, il portavoce del Ministero degli Esteri russo Alexey Zaytsev ha negato che Mosca stesse pianificando l’uso di armi nucleari in Ucraina, additando tali le affermazioni contrarie come “bugie deliberate”.
“Non ci saranno vincitori in una guerra nucleare, e non deve accadere”, ha dichiarato all’epoca Zaytsev, facendo eco alle parole di Putin che a marzo dichiarò che l’acquisizione di armi nucleari da parte dell’Ucraina avrebbe rappresentato una “minaccia reale” per la Russia.
Massimo A. Cascone, 12.06.2022