Sabato 16 Maggio alle 17 si svolgerà un’assemblea telematica per la costruzione di un network di radio indipendenti. Il suo nome è Gemini ed evoca quello di un caro compagno scomparso alla fine del 2019 Corrado Gemini. L’impegno di Corrado si è rivolto da sempre sul fronte della lotta per il libero accesso all’arte e alla cultura e per la costituzione di un organismo indipendente di gestione per i diritti d’autore da parte dei detentori denominato ctrl project. Corrado era un amico e collaboratore di alcune radio fondatrici del network, e questo è un modo per mantenere viva una lotta che è anche la sua.
Che cos’è Gemini
Gemini è un progetto di networking promosso da diverse radio indipendenti sparse su tutto il territorio nazionale: Radio Sherwood di Padova, Radio Sonar e Radio Città Aperta di Roma, Radio Roarr di Pisa, Lautoradio di Perugia, Radio No Border di Milano. Il progetto si innesta in una temporalità duplice. Da un lato è il frutto di un percorso iniziato circa un anno fa, che ha coinvolto diverse radio che si sono interrogate su come affrontare insieme il processo di continua e radicale trasformazione della comunicazione digitale. Dall’altro, ha avuto un’accelerazione dovuta all’emergenza contingente legata alla diffusione della pandemia di Covid-19, che se da un lato sta isolando fisicamente le persone, dall’altro sta generando una pluralità di pratiche che, attraverso l’uso collettivo delle nuove tecnologie digitali, sta aprendo un canale alternativo di narrazione, fruizione di contenuti, interazione e organizzazione.
Perché la radio?
In questo contesto le web radio stanno svolgendo un ruolo centrale. Un ruolo che va giocato rompendo anche l’isolamento delle varie piattaforme e delle progettualità “singole“ e aprendo una fase in cui il networking e la cooperazione devono saper andare oltre il tempo dell’emergenza e oltre la dimensione della necessità.
Sono anni che la sfera digitale, oltre che ad essere un terreno di accumulazione e di biopotere, rappresenta anche uno spazio di lotta e un campo d’azione ancora tutto da esplorare.
L’attuale fase ci sta aprendo, anche in questo, scenari inediti. Narrare, contro-narrare, produrre contenuti transmediali indipendenti, informa, resistere: tutto questo possiamo farlo insieme in maniera più potente e articolata. Allo stesso tempo, cooperare significa anche instaurare un piano di elaborazione che sia in grado di indebolire il potere contrattuale dei grandi oligopoli (vedi SIAE) che agiscono sulla proprietà intellettuale, impedendone di fatto la libera circolazione e fruizione. .
Che cosa si vuole fare?
Per tutte queste ragioni è nato Gemini, network di radio indipendenti che al momento unisce realtà di vario tipo e provenienza geografica. Un intreccio di storie e biografie che vuole essere aperto e in divenire. Vogliamo aprire una piattaforma web su cui inserire i materiali delle varie webradio – dirette, podcast, video – e costruire anche contenuti condivisi, con una redazione comune in costante contatto.
Quando iniziamo?
Sabato 16 Maggio alle 17 vogliamo fare un’assemblea telematica con tutte le radio interessate al progetto, per discuterne insieme, ampliarlo e farlo diventare realmente uno strumento collettivo.