Simplicius
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Ora è stato confermato che Trump ha tagliato sia gli aiuti militari che lo scambio di informazioni con l’Ucraina, e questo ha messo in difficoltà l’élite europea.
Tuttavia, come per tutto ciò che riguarda i recenti diktat di Trump, esistono sfumature e avvertenze. Ci sono varie affermazioni sulla reale “portata” dei tagli. Alcune fonti sostengono che l’Ucraina starebbe continuando a ricevere dati di intelligence:
L’Ucraina continua a ricevere intelligence dagli Stati Uniti, ha dichiarato mercoledì a Bloomberg News un funzionario di Kiev che ha chiesto di rimanere anonimo.
Un altro:
Gli Stati Uniti hanno sospeso il trasferimento all’Ucraina di dati di intelligence che potrebbero essere utilizzati per colpire in profondità il territorio russo, ha riferito Sky News, citando una fonte ucraina.
Secondo quest’ultima, il processo di scambio di informazioni tra Washington e Kiev non sarebbe stato completamente interrotto.
Altre fonti hanno affermato che la sospensione dello scambio di informazioni sarebbe “selettiva”, a conferma di quanto sopra:
❗️La sospensione del trasferimento di informazioni statunitensi a Kiev è di natura “selettiva”, ma priverà le forze armate ucraine di dati che consentirebbero loro di colpire in profondità la Russia, riferisce Sky News.
Una fonte afferma che gli Stati Uniti hanno interrotto i dati relativi al puntamento dei bersagli, ma continuano a trasmettere dati “difensivi”, come le informazioni sugli attacchi russi in arrivo, ecc.
La CBS riferisce che gli Stati Uniti continuano a trasmettere dati difensivi all’Ucraina.
Secondo tre fonti anonime dell’amministrazione statunitense, Washington ha sospeso lo scambio dei cosiddetti dati “letali”, comprese le informazioni per il puntamento degli HIMARS.
Tuttavia, le informazioni difensive necessarie per la protezione continuano a essere ricevute.
Altre fonti, come il FT in questo caso, riferiscono che i membri dei Five Eyes continueranno comunque a “passare” l’intelligence statunitense all’Ucraina:
Il Financial Times aggiunge alcuni dettagli sull’interruzione dell’intelligence: “Anche se gli Stati Uniti hanno formalmente proibito ai loro alleati di condividere l’intelligence americana con l’Ucraina, due funzionari hanno detto che i destinatari con beni all’interno del Paese probabilmente continueranno a trasmettere a Kiev informazioni rilevanti. Ma questo non si applicherebbe alle informazioni tempestive e di alto valore di intelligence, come quelle necessarie all’Ucraina per condurre attacchi di precisione su obiettivi russi mobili”.
La maggior parte delle persone non è a conoscenza di quanto porose siano le reti dei Five Eyes: le informazioni vengono facilmente trasmesse a chiunque le voglia o ne abbia bisogno. Basti ricordare Jack Teixeira, un tecnico informatico della Guardia Nazionale che aveva pieno accesso alle reti e ai database della CIA con tutte le informazioni “altamente classificate” aggiornate. Si potrebbe sostenere che il divieto di Trump alla condivisione delle informazioni sia solo un pro forma, con la piena consapevolezza che le informazioni continueranno facilmente a trovare la strada per l’Ucraina.
Un’altra fonte sostiene che la NATO sta già raccogliendo il testimone:
Specialisti della NATO provenienti da Francia, Norvegia, Gran Bretagna e Romania sono stati dispiegati sul campo di battaglia per salvare le Forze Armate ucraine dalla “cecità” nei servizi di posizionamento satellitare (LBS).
Le stazioni SIGINT delle basi aeree NATO in Lituania, Romania, Germania e Turchia operano a pieno regime. L’attività degli aerei da ricognizione AWACS francesi e britannici lungo i confini dell’Ucraina è stata incrementata.
Ecco un’altra relazione non corroborata che riporta la notizia:
Ai posti di comando delle Forze armate ucraine, il monitoraggio di battaglia e i feed satellitari online su tablet e schermi televisivi sono stati effettivamente scollegati. L’Armée de l’air et de l’espace francese sta cercando da tre giorni di collegare i bunker di comando delle Forze armate ucraine ai canali di comunicazione dei loro comandi operativi CDAOA e CFAS.
Lo stesso sta accadendo per la RAF e la RNS britanniche.
Per questo motivo, dovrebbero essere mitigate le aspettative sulla reale efficacia delle revoche degli aiuti da parte di Trump, almeno nel breve termine.
Un analista russo scrive:
La situazione del presunto arresto del trasferimento dei dati di intelligence può essere analizzata da due punti di vista.
Da un lato, le Forze armate ucraine potrebbero non ricevere più informazioni sensibili dagli americani. Ma questo non influisce sull’attività degli aerei da ricognizione della NATO nel Mar Nero. In questo momento, tre velivoli stanno operando sopra la Romania: un Boeing P-8A Poseidon della Marina statunitense, un Bombardier Challenger 650 Artemis e un Gulfstream G550 dell’intelligence elettronica dell’Aeronautica militare italiana, un velivolo visto raramente in quest’area.
Il conflitto giuridico in questa vicenda è piuttosto complicato. Da un lato, gli Stati Uniti non trasferiscono alle Forze armate ucraine nulla di quanto raccolto dalle proprie forze. D’altra parte, non si dice una parola sull’aviazione della NATO, che è in grado di trasferire queste informazioni sensibili.
Se quest’ultima affermazione è vera, allora – almeno per quanto riguarda l’uso dei veicoli aerei senza pilota ucraini in Crimea e degli UAV nel Mar Nero – non c’è motivo di aspettarsi alcun deterioramento delle Forze armate ucraine.
In secondo luogo, va notato che, anche se queste pause negli aiuti e nell’intelligence sono certificabili come reali, non significa che siano destinate a durare. La squadra di Trump sembra ora voler spingere l’Ucraina a negoziare e la Casa Bianca ha insistito sul fatto che il blocco sarà revocato se l’Ucraina si presenterà al tavolo delle trattative:
A parte questo, ammiriamo per un attimo la logica di questo scambio condizionato. Toglieremo il bando sulle armi e vi daremo più armi se verrete al tavolo per firmare un accordo di pace. Vi sembra abbia senso? Di solito funziona al contrario. Perché mai la Russia dovrebbe accettare un cessate il fuoco o dei colloqui di pace con un’Ucraina che ora sa che continuerà a ricevere enormi quantità di armi se si siederà a negoziare?
Ciò che sembra probabile è che la Russia, come parte dei negoziati in corso tra Russia e Stati Uniti, abbia chiesto agli USA di smettere di partecipare agli attacchi a lungo raggio contro le proprie industrie critiche. Come potrebbe la Russia fidarsi degli Stati Uniti, proprio mentre aiutano l’Ucraina ad attaccare i suoi siti strategici?
Ora la conversazione si è concentrata su quanto l’Ucraina potrebbe resistere con questi tagli agli aiuti e all’intelligence. Tutti sembrano attestarsi intorno alla soglia dei 2-4 mesi.
Un esperto ha detto che la mossa si farà sentire entro due o quattro mesi, poiché, per il momento, gli aiuti dei Paesi europei consentono a Kyiv di rimanere in lotta. “L’impatto sarà grande. Lo definirei paralizzante”, ha dichiarato Mark Cancian, consulente senior del Center for Strategic and International Studies che segue da vicino la guerra.
“Quando i rifornimenti vengono dimezzati, alla fine questo si ripercuote sulle prime linee”, ha detto Cancian. “Le loro linee del fronte continuerebbero a cedere, alla fine si romperebbero e l’Ucraina dovrebbe accettare un accordo di pace poco favorevole, persino catastrofico”.
Poi è il turno del New York Times:
L’articolo cita il tenente generale ucraino Romanenko:
“L’Europa non può assolutamente sostituire gli aiuti americani”, ha dichiarato il mese scorso l’ex vice dello stato maggiore militare ucraino, il tenente generale Ihor Romanenko.
L’Ucraina stessa produce droni e sistemi di artiglieria e quest’anno prevede di spendere il 26% del suo budget per la difesa. Alcuni alti funzionari ucraini affermano però che le forze armate si troveranno in grave difficoltà se non verrà ripristinato il sostegno americano.
“L’Ucraina ha sicuramente un margine di sicurezza di circa sei mesi anche senza un’assistenza sistematica da parte degli Stati Uniti, ma sarà molto più difficile, ovviamente”, ha dichiarato martedì un legislatore, Fedir Venislavskyi, all’agenzia di stampa RBC-Ucraina.
L’articolo prosegue affermando che, sebbene la quota di aiuti degli Stati Uniti all’Ucraina sia diminuita rispetto a quella dell’Europa, quella americana è di gran lunga più letale e “critica”, probabilmente si riferiscono ai missili HIMARS, ATACMS e Patriot.
L’aspetto più cruciale dell’intelligence statunitense è stato quello di consentire attacchi di precisione sul territorio controllato dalla Russia. “Obiettivi statici come fabbriche o impianti petroliferi” sono “qualcosa che possiamo fare da soli”, ha detto Narozhny. “Siamo stati in grado di colpire centri di comando, uccidere generali, e questo è stato fatto probabilmente con l’aiuto dell’intelligence statunitense”.
Come ho già detto, credo che sia troppo presto per festeggiare. Tutte le congetture di cui sopra dipendono interamente dal tipo di “pausa” negli aiuti. È possibile che Trump stia solo mettendo in riga Zelensky e che intenda riprendere gli aiuti a breve, anche se parzialmente. Naturalmente, in entrambi i casi questo non è di buon auspicio per l’Ucraina: da parte mia sto semplicemente mettendo in guardia dal celebrare un crollo immediato dell’AFU.
L’altra grande domanda è: quanta parte degli aiuti può essere realisticamente sostituita dall’Europa? Il portavoce del Ministero della Difesa tedesco, Michael Stempfle, ha dichiarato che la Germania ha “raggiunto il limite” delle forniture:
La Germania ha raggiunto il limite della sua capacità di trasferire armi dai suoi arsenali all’Ucraina – Ministero della Difesa tedesco
“Trasferimenti simili (di armi) sono già avvenuti dalla Bundeswehr all’Ucraina. Tuttavia, in questo caso è stato raggiunto un limite naturale, poiché nelle nuove condizioni è necessario rafforzare le capacità di difesa dell’Europa e, in coordinamento con altri Paesi, garantire che ciascuno di essi sia ben rifornito”, ha detto Stempfle, un rappresentante del Ministero della Difesa tedesco rispondendo durante un briefing a una domanda sulla possibilità di trasferire [all’Ucraina] sistemi di difesa aerea Patriot e armi simili.
In una nuova intervista, il vice capo dell’intelligence della Difesa ucraina Vadim Skibitsky ha rilasciato alcune dichiarazioni affascinanti ( qui la versione lunga). In particolare, ha detto che, nel gennaio del 2025, la Russia ha realizzato il 107% dei suoi obiettivi di reclutamento e attribuisce il “rallentamento” dell’attività sul fronte alle condizioni meteo e al fatto che la Russia si starebbe riorganizzando e preparando per la prossima offensiva:
Il vice capo del GUR, il maggiore generale Vadym Skibitsky, ha rilasciato un’altra intervista con alcuni dati utili. Ha notato che, di recente, l’intensità delle operazioni di combattimento russe e il numero di attacchi sono diminuiti, ma ha detto che “una riduzione dell’attività di combattimento non significa che i piani del nemico siano cambiati. Questo tempo viene utilizzato per pianificare ulteriori offensive, addestrare il personale, rifornirsi di munizioni e prepararsi a futuri assalti”. Ha aggiunto che la Russia si sta riorganizzando e sta reintegrando le perdite in combattimento, e che anche le condizioni meteorologiche hanno un impatto diretto sul ritmo delle ostilità.
Ha dichiarato che la componente terrestre russa in Ucraina e nella regione di Kursk è di 620.000 unità, di cui più di 200.000 sono soldati delle unità d’assalto e 35.000 della Rosgvardia. Ha dichiarato che la Russia prevede di reclutare 343.000 soldati a contratto nel 2025, ma ha notato che, negli anni precedenti, aveva reclutato più soldati di quanto inizialmente previsto.
Ha dichiarato che, nel 2024, la Russia aveva pianificato di reclutare 375.000-380.000 soldati, ma, alla fine, ne aveva reclutati 440.000.
Ha dichiarato che la Russia ha realizzato il 107% del suo piano di reclutamento per gennaio e che la quota di soldati a contratto reclutati da prigioni o simili aumenterà dal 15% nel 2024 al 30% nel 2025.
Ha dichiarato che la Russia prevede di formare nuove unità nei distretti militari di Mosca, Leningrado, Sud e Centrale, compreso il rafforzamento delle brigate in divisioni.
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Ora l’Europa sta di nuovo favoleggiando una fantomatica era di riarmo per un ammontare di mille miliardi di dollari. La camera d’eco che le élite hanno creato per se stesse deve essere perfettamente sigillata, perché ora siamo decisamente nel campo della pazzia pura.
Il duo di cagnolini composto dalla regina del letame von der Leyen e dal suo vile consorte, Merz, guida la carica:
Ma tutto questo arriva in un momento di crisi sempre più profonda per la Germania:
È il giorno peggiore dagli anni ‘90 per i titoli decennali tedeschi. Il mercato sta valutando un’inflazione del +6% per le azioni. Il nuovo governo sta facendo la storia prima ancora di entrare in carica.
Il mercato del debito europeo non vedeva un tale disastro da molto tempo. Le obbligazioni tedesche stanno concludendo la loro giornata peggiore dal crollo dell’Unione Sovietica.
Se l’Europa vuole sostituirsi agli Stati Uniti nel finanziamento dell’Ucraina, sarà estremamente costoso e i politici dovranno affrontare un crollo del loro rating.
Quanti lavoratori italiani vorranno ancora finanziare l’Ucraina quando i loro mutui a tasso variabile aumenteranno di 200 euro al mese a partire da aprile?
A quanto pare, questo non è un grosso ostacolo per gli eurocrati guerrafondai che continuano a procedere inesorabilmente verso la guerra. Di concerto con i suoi colleghi, Macron ha appena tenuto un discorso straordinario alla sua nazione, durante il quale ha fatto diverse dichiarazioni sorprendenti. In primo luogo ha detto che l’Europa conoscerà la pace solo quando la Russia sarà sottomessa, sostenendo che la Francia sarebbe gravemente minacciata dalla Russia. Per dare più forza alla sua inutile sciabolata, ha definito le armi nucleari francesi come “difensori dell’Europa”:
Macron: Peace will return to our continent with a weakened and “pacified Russia”. pic.twitter.com/43jzCgIVvI
— Polymarket Intel (@PolymarketIntel) March 5, 2025
Ha continuato a paventare la crescente forza dell’esercito russo, sostenendo che, entro il 2030, la Russia avrà arruolato altri 3 milioni di truppe e prodotto 4.000 carri armati:
Macron: «La Russia è diventata una minaccia per la Francia e per l’Europa. Entro il 2030 Mosca prevede di espandere ulteriormente il suo esercito, con altri 3mila carri armati e 300 aerei da combattimento. Chi può credere che la Russia si fermerà all’Ucraina?» pic.twitter.com/X5gm35Z41l
— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) March 5, 2025
Qualcuno può illuminarmi su quale sarebbe la “minaccia” per la Francia rappresentata dalla Russia? E come o perché la Russia dovrebbe mai attaccare questo irrilevante Paese?
Almeno si sforzassero di dare un minimo di senso alla propaganda della paura.
A proposito, nella tipica maniera dei politici, ecco le promesse di Merz prima della campagna elettorale riguardo al debito della Germania:
🇩🇪 “Should we spend the money of the coming generation already today?”
— The upcoming chancellor Merz, argued against more borrowing and removal of the constitutional debt break earlier.
Now he is in talks to borrow €900 billion for defense and such. One of the most blatant… pic.twitter.com/M6oNUXYsVl
— Lord Bebo (@MyLordBebo) March 5, 2025
Era un oppositore del debito, tranne quando si tratta di spendere 900 miliardi di euro per combattere la Russia.
Ma come al solito, i piani dei burattini globalisti stanno avendo un inizio difficile. L’Ungheria ha già respinto il piano della von der Leyen di 20 miliardi di euro per l’Ucraina, mentre la Francia sarebbe in disaccordo con il Regno Unito per il furto dei “fondi confiscati” della Russia.
Sono emerse tensioni tra Francia e Regno Unito sulla possibilità di sequestrare 350 miliardi di dollari di beni russi congelati per poi offrirli agli Stati Uniti per l’acquisto di attrezzature di difesa, vincolando l’America alla difesa dell’Europa.
Macron teme che questo approccio possa violare il principio dell’immunità dei beni sovrani e minare gli sforzi per rafforzare la difesa europea.
Come previsto, il complesso mediatico-militare-industriale si è già coordinato in tutta Europa. Basta guardare questo stupendo titolo:
Non si preoccupano nemmeno più di addolcire la pillola: dimenticate il welfare, i servizi sociali e la prosperità: solo la guerra può salvarci! Avete mai assistito a un tale abbandono del buon senso?
L’unico modo per salvare questo continente disastrato è che Trump si ritiri completamente dalla NATO – di fatto, ma anche di diritto andrebbe bene – e permetta a questi folli comprador di affondare con la nave, in modo che una nuova generazione possa riportare una parvenza di buon senso, umanità e responsabilità civico-politica.
Basti pensare a quanto è peggiorata la situazione: il governo tedesco odia così tanto i suoi cittadini che sta lottando per evitare che i suoi stessi sistemi energetici sabotati vengano riparati:
Che livello di distopia alla Black Mirror è questo? È semplicemente inconcepibile che un’unione politica fondata su una leadership così palesemente in malafede, e in tale contraddizione ideologica con il suo stesso popolo, possa sopravvivere ancora a lungo; stiamo semplicemente raggiungendo i livelli massimi di un governo crudelmente disumano fatto da “leader” che odiano i loro cittadini e li considerano solo come scomodi ostacoli verso ossessioni geopolitiche monomaniache.
Beh, questo è un cappello appropriato:
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Ultime considerazioni
Alcuni giorni fa gli Iskander russi sono piombati sui soldati dell’esercito ucraino in addestramento in campo aperto a Cherkasy, nella regione di Dnipropetrovsk. I risultati sono stati così gravi da diventare uno scandalo nazionale, tanto che alcuni alti funzionari hanno apertamente ammesso il numero delle vittime, 150 dell’AFU e 30 istruttori della NATO:
Il video dell’attacco:
The Iskander strike on Dnipro hit the 157th AFU Brigade formation area at the Novomoskovsk training ground in Samar. https://t.co/OrDPgFj7DB pic.twitter.com/HHst1IDqHh
— VolgaLad (@cym27s) March 1, 2025
L’area di addestramento è stata colpita da alcuni Iskander con testate a grappolo. Ora nell’AFU sono state avviate “indagini” interne.
La verità è che questi casi sono più comuni di quanto si sa e vengono semplicemente nascosti sotto il tappeto. Ecco un’altro video di un paio di settimane fa, se riuscite a sopportarlo.
Proprio stasera, mentre scriviamo, un altro attacco ha raso al suolo un hotel di Krivoy Rog dove si sospettava soggiornassero truppe straniere:
Simplicius
Fonte: simplicius76.substack.com
Link: https://simplicius76.substack.com/p/us-cuts-intel-and-aid-to-ukraine
06.03.2025
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org