GREEN PASS MONDIALE, SI COMINCIA DAI PILOTI: “LE COMPAGNIE ASSUMONO SOLTANTO VACCINATI”

Di Sonia Milone per ComeDonChisciotte.org

Il 5 giugno 2023 l’Organizzazione Mondiale della Sanità e la Commissione europea hanno firmato un accordo che consente all’Oms di adottare il sistema di certificazione digitale Covid-19, sperimentato dall’Unione europea durante la pandemia, per istituire un passaporto vaccinale digitale riconosciuto a livello internazionale allo scopo di “facilitare la mobilità globale e proteggere i cittadini di tutto il mondo dalle minacce sanitarie in corso e future, comprese le pandemie”, come ha dichiarato l’Oms. Si tratta, di fatto, della normalizzazione e dell’estensione del green pass a livello mondiale, oltre i tempi dell’emergenza pandemica.

Nonostante non sia ancora stato stabilito nessun obbligo di passaporto vaccinale, un pilota ci ha rivelato che le compagnie aeree, già da ora, assumono solo piloti vaccinati contro il Covid.

CDC ha incontrato A.C., pilota di lunga esperienza, per capire cosa sta succedendo.

  • Da quanto tempo fai il pilota?

“Volo da vent’anni con le principali compagnie aeree. Ho sempre fatto tratte intercontinentali: America, Asia, Maldive, ecc. Nel 2020 lavoravo per una compagnia estera e quando è scoppiata la pandemia  hanno sospeso tutti i voli. Sono rimasto bloccato all’estero, lontano dalla mia famiglia per cinque mesi. Sono riuscito a tornare in Italia ma ho dovuto rinunciare al lavoro. Ho fatto altro ma quest’anno volevo tornare a volare che è la mia grande passione oltre ad essere il mio lavoro. Ho inviato la mia candidatura ad alcune compagnie aeree ma mi sono reso conto di un fatto scandaloso”.

  • Cosa è successo?

“Le compagnie aeree assumono solo piloti che hanno il certificato di vaccino anti-Covid. Una cosa del tutto priva di logica visto che l’emergenza sanitaria è finita! Inoltre, il vaccino non ha mai protetto dal contagio, lo hanno ammesso le stesse case farmaceutiche!”

  • Perchè continuano a chiedere un vaccino inutile? 

“Le compagnie hanno paura che venga istituito il passaporto vaccinale globale e, quindi, non rischiano di assumere membri dell’equipaggio che non possono volare da un paese all’altro perché non vaccinati. Molte compagnie non lo chiedono esplicitamente, ti dicono che “non è obbligatorio ma fortemente consigliato”. Però, chi non allega al proprio curriculum il certificato vaccinale viene, di fatto, scartato anche se è il pilota migliore del mondo. È una discriminazione bella e buona! Ciò significa che colleghi con meno esperienza e meno ore di volo vengono preferiti a piloti più qualificati solo perchè non sono vaccinati. Ad esempio, io sono uno che tiene l’aereo a terra se ritengo che la manutenzione non ha soddisfatto tutti gli standard di sicurezza… Il criterio di selezione ora non è più la bravura, la responsabilità, la competenza ma il fatto di esserti vaccinato”.

  • Ci sono compagnie che esplicitano la richiesta come se fosse già un obbligo?

“Si, la nostra bella compagnia aerea di bandiera Ita Airways, la nuova Alitalia. Come vedi da una mail datata marzo 2023 assume solo piloti vaccinati e non chiama nemmeno alle selezioni candidati non vaccinati contro il covid! È una discriminazione vera e propria, dovrebbe intervenire la magistratura. Non c’è nessuna legge oggi che legittima l’obbligo vaccinale. È un abuso di potere che i membri dell’equipaggio pagano a caro prezzo!”

  • Le compagnie chiedono il certificato vaccinale anche ai piloti già assunti?

“Per ora non mi risulta ma è probabile che succederà…”

  • Prima della pandemia cosa veniva richiesto ai piloti?

“Solo il vaccino per la febbre gialla”.

  • E durante l’emergenza Covid?

“Come tutti i lavoratori, in Italia, anche i piloti hanno dovuto presentare il green pass ottenuto o perché vaccinati o perché facevano il tampone ogni tre giorni. I piloti sopra i cinquant’anni non vaccinati sono stati sospesi, senza stipendio”.

  • Nessuno ha protestato?

“Gli americani. I piloti di tutto il settore dell’aviazione – compresi quelli commerciali e militari – si sono uniti a dicembre del 2021 e, tramite gli Advocates for Citizens’ Rights, hanno mandato una lettera  alla Federal Aviation Administration (FAA), al Dipartimento dei Trasporti, al Dipartimento di Giustizia (DOJ) e agli amministratori delegati dei principali vettori aerei statunitensi (American Airlines, Alaska Airlines, Delta Airlines, Southwest Airlines e United Airlines) scrivendo che l’obbligo vaccinale viola le normative federali. I regolamenti federali, infatti, vietano di volare ai piloti che prendono farmaci non approvati in via definitiva dalla FDA, come i vaccini Covid. La lettera riporta una serie di dati che dimostra che il vaccino espone i piloti a condizioni che possono essere pericolose per il volo ad alta quota come la coagulazione del sangue che potrebbe portare a ictus o arresto cardiaco in volo causando un evento catastrofico come un incidente aereo con centinaia di morti, con significative responsabilità legali e monetarie per il governo, gli assicuratori e le compagnie aeree”.

  • Come è cambiata la professione del pilota in questi ultimi anni? Una volta era molto ambita…

“E’ cambiata soprattutto in Italia. Un pilota in Italia guadagna un quinto rispetto a un pilota che lavora in una compagnia estera. Molti miei colleghi, per mantenere il tenore di vita degli anni passati, accettano di fare molte ore di volo in più, in condizioni di stress che non sono certo ottimali per un lavoro di grande responsabilità come è il nostro”.

  • In ogni caso, il fascino del pilota resiste nell’immaginario femminile…

“Temo che anche questo sia destinato a finire. Una cosa che mi ha stupito è che, ora, quando presenti il curriculum a compagnie come Swiss o Condor del gruppo Lufthansa devi compilare un modulo in cui devi indicare se sei “maschio”, “femmina” o “x”…”

Di Sonia Milone per ComeDonChisciotte.org

14.07.2023

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