Mentre restiamo in attesa di vedere se Donald Trump sarà arrestato dal procuratore generale di New York, molti si domandano su cosa sia basata effettivamente la potenziale imputazione.
Non risulta infatti che sia un reato pagare una porno-star, sia per fare del sesso con lei, sia per chiederle di tacere dopo averlo fatto. Al massimo questo potrà rappresentare un problema fra Trump e sua moglie, ma perchè l’ex-presidente rischia addirittura di essere incriminato?
Il problema sono i soldi che sono stati usati per tacitare Stormy Daniels. Noi sappiamo infatti che inizialmente l’avvocato di Trump, Michael Cohen, aveva anticipato alla Daniels 130.000 dollari di tasca sua, per farla tacere. Ma al momento di farsi rimborsare, Trump non ha usato soldi personali, bensì i soldi che aveva raccolto per la campagna elettorale. E non gli ha restituito solo i 130.000, gliene ha dati addirittura 400.000.
Quindi, di fatto, Trump ha utilizzato 400.000 $ raccolti per la campagna elettorale per motivi personali. E questo è chiaramente proibito: i soldi che ricevi per la campagna elettorale devono essere spesi per la campagna elettorale, in totale trasparenza. Questo è il reato di cui Trump è accusato.
Esattamente come accadde per Bill Clinton, con il caso Levinsky: il problema non era l’atto sessuale in sè, ma il fatto di aver mentito sotto giuramento quando aveva negato quell’atto.
Ed esattamente come per Bill Clinton, ora i giochi si sono rovesciati, e sono i democratici ad utilizzare la legge per cercare di azzoppare l’avversario politico.
In tutto questo gongola Ron De Santis, il potenziale sfidante di Trump alle primarie repubblicane del 2024, che interrogato sul caso Trump se n’è lavato le mani dicendo: “Cosa volete che sappia io di soldi pagati di nascosto ad una pornostar per mantenere il silenzio su un presunto rapporto sessuale?”
Ma Trump non ha digerito la stilettata, e ha subito risposto che “presto De Santis scoprirà cosa vuol dire essere accusato di un rapporto sessuale illecito, magari con una minorenne, o magari con un omosessuale”.
Non sappiamo quali carte abbia in tasca Donald Trump, ma una cosa è certa: quando c’è di mezzo lui, non c’è mai da annoiarsi.
In tutto questo, chi ci guadagna è Hunter Biden, che invece viene misteriosamente ignorato dalle procure americane per i mille affari sporchi che ha condotto con i biolaboratori in Ucraina.
Ma queste, come sappiamo, sono cose serie. Molto meglio dare in pasto alla popolazione gli exploit sessuali dei loro presidenti.
Sono i miracoli del Deep State.
Massimo Mazzucco