Da sempre veniamo considerati come un po’ matti, quelli che hanno la pretesa di cambiare il mondo in meglio, quelli che vanno in direzione ostinata e contraria, quelli che “ma chi ve lo fa fare?”, quelli che non scelgono sempre e solo la (falsa) comodità; quelli che “ma se faceste come tutti sarete più conosciuti, vendereste di più, il vostro messaggio arriverebbe a più persone”, ecc…
E ancora, quelli considerati un po’ naif, di certo illusi e che non hanno capito come va il mondo.
Ma noi siamo convinti che cercare di essere coerenti, nonostante sia considerato poco furbo e di moda, resti invece la strada più realistica e concreta per tentare di fermare la catastrofe, ognuno con quello che può e con quello che fa.
Si continua da più parti a strepitare contro i colossi di questo e quello che stanno distruggendopezzo per pezzo il nostro pianeta; ma come si pretende di fermarli se li si foraggia sempre? Con l’illusione (quella sì per davvero), o più che altro la scusa, che ci si dà pensando che ingrassando i responsabili della catastrofe si possa comunque cambiare la situazione. Non solo non è mai successo, ma non succederà mai. Ai responsabili o levi la linfa oppure non possono che rafforzarsi con il supporto che gli si dà, qualsiasi esso sia. Sono sempre loro che manovrano gli altri, se si accettano le loro regole di ingaggio, mai il contrario.
E con questo non vogliamo certo dire che siamo dei santi o siamo perfetti, non sia mai! Infatti accettiamo mille compromessi ogni giorno, ma pensiamo che più che continuare a farli o aumentarli, sarebbe meglio diminuirli, per noi, per l’ambiente e per il futuro dei nostri figli e nipoti.
Qui, di compromesso in compromesso, ci stiamo giocando la sopravvivenza nostra e di chi ci seguirà lasciandogli un mondo infernale.
E se si ha la possibilità di scegliere, e quasi sempre la si ha, bisogna scegliere il meglio, non il peggio; e se il meglio non esiste, bisogna inventarselo. Perciò come associazione Paea pensiamo che sia doveroso fare un minuscolo ma significativo gesto per non favorire Amazon, che è uno dei maggiori responsabili globali della devastazione ambientale, dell’esaurimento delle risorse, produttore di inquinamento e rifiuti, dello sfruttamento del lavoro, causa indiretta di disoccupazione, che agisce come il Grande Fratello, livellatore in basso della cultura, responsabile della chiusura di tante librerie.
Ecco perché il libro Essere normalmente speciali, pubblicato dalle Edizioni Paea, non lo trovate su Amazon. Stessa cosa doveva avvenire per il libro, sempre editato dalle edizioni Paea, L’Italia verso le emissioni zero, che sulla piovra Amazon ci è finito lo stesso contro la nostra volontà.
E già subito vi diciamo che se qualora anche Essere normalmente speciali finisse su Amazon per ragioni e vie a noi sconosciute, non è per nostra volontà e cercheremo in tutti i modi di evitarlo.
Loro hanno i soldi, noi le idee, quindi vinceremo noi.
Vi ringraziamo in anticipo per il supporto a noi e al pianeta.