Tratto da Hacker Journal, n.271 maggio/giugno 2023May 01, 2023
Nome Gary McKinnon, noto anche con il soprannome di “Solo”, è un hacker britannico che ha ottenuto notorietà internazionale, dopo essere stato accusato dagli Stati Uniti di aver effettuato quello che è stato ribattezzato come il più grande attacco informatico mai registrato ai danni del governo americano.
La storia di Gary McKinnon
Nnato a Glasgow nel 1966, McKinnon cresce a Londra e sviluppa fin da giovane un interessa maniacale per l’informatica. Nel 2001 a seguito degli attentati dell’11 settembre decide di intraprendere un’azione di protesta contro la politica estera degli Stati Uniti.
Utilizzando il suo computer personale, inizia a cercare informazioni segrete sulle attività militari americane e sulla presenza di tecnologia aliene. Il suo obiettivo è dimostrare che il governo americano sta nascondendo informazioni sulla presenza di extraterrestri sulla terra.
Per farlo, attacca i server di diverse agenzie governative americane, tra cui: il Dipartimento della Difesa, la NASA e la Marina americana. McKinnon riesce ad accedere a questi server grazie a una serie di vulnerabilità di sicurezza, tra cui password deboli e software non aggiornato.
Una volta entrato nei sistemi, modifica i file e lascia messaggi provocatori per dimostrare la sua presenza.
L’attacco di McKinnon dura circa un anno, dal 2001 al 2002. A fine dicembre il governo americano scopre tutto e inizia a investigare sulla sua identità.
Nel 2005 gli USA presentano una richiesta di estradizione al governo britannico chiedendo che McKinnon sia processato negli Stati Uniti per il 14 accuse di reato informatico, tra cui accesso non autorizzato a computer e danneggiamento intenzionale di sistemi informatici.
McKinnon e l’estradizione
Accusato, McKinnon sostiene di essere stato vittima di un complotto da parte del governo americano e di essere a rischio di un processato per terrorismo.
Si è giustificato dichiarando di sapere per certo che i militari americani stessero nascondendo una tecnologia antigravità di derivazione aliena, in grado di sopprimere la diffusione della “free energy” o energia libera…
La sua causa attira ben presto l’attenzione dei media e divide, da subito, l’opinione pubblica.
Da un lato è visto come un eroe che ha cercato di svelare le verità sul governo americano, mentre dall’altro è considerato un criminale informatico che ha violato la sicurezza nazionale!
Nel 2012, dopo dieci anni di battaglie legali, il governo britannico decide di non concedere l’estradizione. La decisione viene presa a causa delle preoccupazioni per la sua salute mentale in quanto McKinnon ha la sindrome di Asperger.
La decisione segna una vittoria per i suoi sostenitori. Dopo l’annullamento della richiesta di estradizione McKinnon continua a vivere nel Regno Unito e rilascia alcune interviste in cui spiega le motivazioni delle sue azioni.
Parla degli effetti dell’attacco sulla sua vita personale professionale, affermando di essere stato ostracizzato dal mondo dell’informatica e di aver difficoltà a trovare lavoro.
Nel frattempo negli Stati Uniti il suo attacco ha generato un impatto significativo sulla sicurezza informatica governativa. Così hanno investito milioni di dollari per riparare i danni causati e per migliorare la sicurezza dei loro sistemi…