di Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani)
Quando ascolti un giornalista serio – da sempre impegnato ad andare in fondo, con professionalità ed onestà intellettuale, alle Verità di tutti i casi più scottanti che hanno riguardato la storia del nostro paese – proferire certe parole, seppur in buona fede, ma quanto di più distante ci possa esser dalla Verità, sul tema debito pubblico, capisci che il “Vero Potere” ha vinto.
Anni ed anni di plagio mediatico hanno colonizzato la mente anche dei migliori, con una strategia che certamente proviene da una lontana ed accurata programmazione studiata fin nei minimi dettagli.
Andrea Purgatori è un giornalista, la cui serietà è indiscutibile ed è noto per le inchieste e i reportage su casi scottanti del terrorismo internazionale e italiano negli “anni di piombo” e sullo stragismo, come il caso Moro e la strage di Ustica. Ha raccontato numerosi delitti di mafia dal 1982, fino alla cattura di Totò Riina. Ha realizzato reportage su molti conflitti, come la guerra in Libano del 1982, la guerra tra Iran e Iraq degli anni ottanta, la guerra del Golfo del 1991, l’Intifada e le rivolte in Tunisia e Algeria.
Insomma, uno che veramente ha dedicato al sua vita a vivisezionare la Verità per renderla il più pulita possibile. Eppure pochi giorni fa, in diretta nel programma condotto dalla giornalista Myrta Merlino, L’Aria che tira, affrontando il tema debito pubblico, l’ho sentito ripetere a pappagallo le stesse falsità che da anni, i nostri politici ed i suoi colleghi della stampa di regime ci propinano. Quasi come se anche lui, come il resto, si fosse venduto l’anima al diavolo.
Ed invece, se lo ascolti in tutta la sua disamina sul tema, capisci che è in totale buona fede e che semplicemente dà per scontato quello che per tutta la sua vita si è sentito ripetere all’infinito, senza mai porci attenzione e sottoporlo a verifica.
E se anche una mente eccelsa come Purgatori è stato ingannato, Megas deve smettere di sorprendersi se anche chi lo segue, non riesce a metabolizzare certi concetti, pur semplici che siano.
Ascoltiamole le parole di Andrea Purgatori:
La Merlino ed il suo ospite parlano dei vari temi che riguardano la nostra politica economica dal reddito di cittadinanza al MES, per arrivare poi alla seguente affermazione di Purgatori:
“Poi scusami – interrompe Purgatori la Merlino – tutti questi discorsi che noi stiamo facendo non tengono conto del fatto che abbiamo un debito mostruoso. Cioè noi siamo, in qualche modo, non liberi di fare delle scelte fino in fondo, perché ci portiamo dietro un fardello pazzesco. Io, sono arrivato a pensare, che forse, le persone che hanno più disponibilità, potrebbero pro-quota, versare la loro parte di debito allo Stato, in maniera da alleggerire. Cioè, bisogna trovare una soluzione, perché se no, è chiaro che le manovre saranno sempre più povere, è inevitabile no! E quindi noi, di conseguenza, quel fardello, continuiamo a portarcelo dietro”.
Intanto ripetiamo subito, a scanso di equivoci, che il giornalista è in totale buona fede, visto che non si fa remore a proporre un esproprio nei confronti dei più abbienti a favore di chi è in difficoltà; come la stessa buona fede si denota anche quando parla del reddito di cittadinanza. Infatti, dimostra piena contezza che la verità non sta certo nell’alternanza del metterlo e toglierlo a seconda dell’aria che tira in campagna elettorale, ma è quella di dare un lavoro a chi ne è sprovvisto. Solo, non si rende conto che la soluzione al problema occupazionale può solo venire attraverso l’azione del governo, unico soggetto all’interno sistema economico, dotato della capacità di poter acquistare tutta la forza lavoro che desidera, stante l’essere il monopolista della moneta.
Purgatori con le sue parole è lontano anni luce dal fatto, che il debito pubblico, per noi cittadini, rappresenti al centesimo la nostra ricchezza, o se volete il nostro risparmio, mentre per lo Stato, al contrario è solo una partita contabile tra il Tesoro e la Banca Centrale. Un dato fine a sè stesso e che non rappresenta minimamente un debito reale che presuppone la restituzione ad alcun fantomatico creditore.
Del resto, come la moneta creata dalle banche centrali non sia di natura debitoria, l’ho spiegato solo pochi giorni fa nel mio articolo [La confusione sul Target 2 serve solo a far continuare a credere che la moneta si crei a debito] – che vi invito a rileggere per ulteriore approfondimento.
Quindi, niente fardello e niente costrizioni nel fare le scelte opportune, se non quelle dettate dalla volontà politica di non farle. Peraltro, come vogliamo identificare la scelta di far apparire i soldi all’occorrenza per inviare armi in Ucraina o per acquistare miliardi di dosi di un vaccino sperimentale ed invece prospettarne la loro scarsità e mancanza, di fronte alla necessità di aiutare gli italiani a pagare le bollette, lavorare, curarsi e mangiare, se non nell’alveo di una scelta politica.
Prelevare soldi dai più abbienti per rimetterli nelle tasche dello Stato per poi consentire a quest’ultimo di essere “libero” di poter agire con manovre più ricche (come le definisce Purgatori), siamo nel campo specifico della politica fiscale, ovvero nelle scelte redistributive che sono di competenza dei governi.
Ma uno Stato sovrano che utilizza la moneta che emette tramite il controllo della sua banca centrale, non ha nessun bisogno di andare a farsi ripagare il debito pubblico da coloro a quali lui stesso per primo ha fornito la moneta attraverso la spesa pubblica.
Come fa una mente eccelsa come Purgatori a non comprendere questo semplicissimo concetto contabile e di logica!?
Come fa Purgatori a non aver mai posto la sua attenzione, sul fatto che la creazione di un qualcosa dal “nulla” (in questo caso la moneta), per colui che la crea, non potrà mai essere un debito, proprio perché per natura non proviene da un prestito, ma come detto viene semplicemente creata.
Come fa la sua mente sempre così attiva nell’indagare, a non rendersi conto di come tutte le falsità che hanno raccontato i suoi colleghi in questi anni sui temi debito e moneta, siano tutte cadute giorno dopo giorno, l’una dopo l’altra, di fronte alla Verità dei fatti. Sto parlando dello spread, sto parlando dei tassi che sarebbero stati determinati dai mercati, quando invece è bastata una frase di Draghi e la garanzia della BCE per portare i tassi a zero per ben dodici anni. Ed oggi, è la stessa azione della BCE a determinarne il loro innalzamento.
Ma quali mercati, caro Purgatori, i tassi ed il livello dei prezzi (l’inflazione), li decide il monopolista della moneta e comprenderlo è molto più semplice e facile da provare, che chi ci fosse dietro l’uccisione di Aldo Moro o la cattura di Totò Riina, temi sui quali ha dimostrato di voler andare a fondo come pochi.
Che la costruzione di questa Europa, alla luce dei fatti, sia stato ed è tutt’ora un disegno di stampo colonialista per saccheggiare popoli e nazioni, trasferendo ricchezza dalla massa nelle mani di pochi, è più facilmente comprensibile che scovare chi avrebbe ordinato la strage di Ustica, alla quale ha dedicato buona parte della sua carriera lavorativa.
Che negli ultimi 30 anni, nel nostro paese abbiamo assistito al più grande trasferimento di ricchezza verso l’alto nella scala sociale, mai avuto in nessun paese del mondo è dimostrabile contabilmente e molto più facilmente che capire chi ci sia stato dietro la trattativa Stato-mafia.
Sto parlando di 70/80 miliardi all’anno di interessi che la maggioranza degli italiani, stante le regole europee imposte, negli ultimi 30 anni ha trasferito dalle proprie tasche a quelle di una ristretta élite nazionale e mondiale. Sto parlando di uno “switch” di quasi 2.500 miliardi, che per un giornalista come Purgatori, scopritore eccezionale di segreti e verità, seguendo il metodo Falcone (“follow the money”), sarebbe un gioco da ragazzi arrivare ad esporre la Verità e chissà se seguendo questa pista, non arriva anche alle risposte che da tempo cerca su chi comanda veramente questo paese che oggi ha raggiunto un degrado morale come non mai.
Le frodi dottrinali su cui si fonda il saccheggio del paese, sono talmente evidenti che una mente giovane e pulita riuscirebbe a comprenderle in un istante. Ed anche chi continua nella follia giustificativa della truffa, attraverso fantasie mentali, quali siamo così perché abbiamo ceduto la nostra sovranità monetaria alla BCE, dovrebbe sapere che il valore alla moneta euro per gli italiani, lo dà il governo attraverso l’imposizione fiscale. Se domani il governo italiano decidesse di tassare e spendere in un altra moneta, per gli italiani l’euro cesserebbe di essere appetibile all’istante e se lo facessero anche tutti gli altri stati membri, da quel preciso istante, l’euro varrebbe zero e nessuno lo cercherebbe più!
Siamo noi che abbiamo in pugno la BCE e la Commissione Europea e non loro noi, come ci vogliono far credere!
Purtroppo quelli che noi non abbiamo in pugno sono i poteri profondi che comandano il nostro paese, ovvero coloro che ci tengono dentro l’euro per esclusivo interesse personale ed è verso questa Verità che Andrea Purgatori dovrebbe rivolgere il suo istinto di ricercatore della Verità stessa.
Una, due, dieci puntate di Atlantide con la Verità sulla moneta e sul debito pubblico. Forza Andrea Purgatori, facci vedere che non ci siamo sbagliati sulla tua onestà intellettuale.
Noi siamo qua, pronti a darti una grossa mano!
di Megas Alexandros
Fonte: Il “Potere” plagia anche le menti migliori! – Megas Alexandros