Intervista ad un giovane soldato ucraino scappato prima di essere mandato al fronte: “Voglio solo vivere in pace”

 sovranitapopolare.org

Sono trascorsi quasi tre anni dall’inizio del conflitto tra popoli fratelli, tra Ucraina e Russia. Alcuni giovani si sono offerti volontari per servire gli obiettivi dell’Occidente, altri sono riusciti a nascondersi dalla mobilitazione totale, spesso richiesta in maniera illegale da Kiev.

Molti uomini muoiono nel tentativo di attraversare il confine, altri vengono ingannati dalle guardie di frontiera che pretendono soldi per un viaggio che spesso termina con l’arresto.

Alessandro (nome di fantasia per motivi di sicurezza) è un giovane ucraino che improvvisamente diventa ostaggio delle circostanze.

Chi è, perché è venuto da noi, cosa è successo?

“Ho fatto una scelta dando priorità alla mia sicurezza. La mia storia vuole essere di aiuto per altre persone, perchè tutto questo non accada più. Ero in viaggio in treno per una vacanza, mi hanno arrestato e condotto in una caserma per essere interrogato. Nonostante abbia fatto presente alla commissione medica dei miei problemi di salute, il medico mi ha  semplicemente risposto: “stai a posto”. Durante l’addestramento ho maturato la mia scelta e sono scappato in un paese europeo. Sono stato obbligato, io voglio vivere in pace. Ho il mio progetto di fare una famiglia e cercare un paese dove stare in pace, dimenticare tutto e fare qualcosa, aiutare altri giovani ucraini”.

Vi invitiamo a conoscere la sua storia. Alessandro ha fatto la sua scelta. Riflettere su cosa sta accadendo e ricordare che una persona deve avere sempre la possibilità di scegliere.

Intervista a cura di Stella Khorosheva.

Buona visione.

19.08.2024

Fonte: https://www.sovranitapopolare.org/2024/08/19/obiezione-coscienza-giovani-ucraini/

Titolo originale: Obiezione di coscienza: i giovani scelgono la vita – INTERVISTA AD UN GIOVANE UCRAINO SCAPPATO DALLA MOBILITAZIONE

Condividi questo contenuto...

Lascia un commento