Sulla sua pagina Facebook, Marco Rizzo ha pubblicato quanto segue:
“Clausola di Maio. Milioni di persone nel 2018 hanno votato con entusiasmo un nuovo partito che prometteva di rivoluzionare un sistema corrotto, e di rimettere il cittadino al centro degli interessi della politica. Così non è stato. Anzi è accaduto esattamente il contrario. Oggi questa ferita sanguina ancora. Molti sono quelli che chiedono di come possono fidarsi di Italia Sovrana e Popolare e del rischio che non si sentono più di correre. Alcuni non votano, altri lo fanno con sospetto con la speranza di non doversi ricredere. Grazie all’esperienza del passato e di alcune sollecitazioni in tal senso, come quella di Massimo Mazzucco, abbiamo formalizzato, con una scrittura privata da un notaio, un patto interno che precluda la possibilità di eventuali cambi di casacca.
In altre parole, pur nel pieno rispetto dell’ art. 67 della costituzione (no al vincolo di mandato), abbiamo messo a punto un sistema per scoraggiare e penalizzare economicamente chiunque volesse “cambiare casacca” nel corso della legislatura. Giovedì 22 Settembre, poche ore prima del Comizio Conclusivo a Roma a Piazza Santi Apostoli saremo a siglarlo dal notaio.” .