LA MASCHERINA CAUSA IL CANCRO AI POLMONI

Guy Crittenden su Facebook – Ripubblicato da Global Research

Riprendiamo una volta di più la “vexata quaestio” delle mascherine, dopo aver pubblicato Le mascherine non fermano la diffusione di COVID-19, i risultati dello studio peer-reviewed ed altri articoli, anche questa volta lo facciamo con un altro esperto del settore. Inutile dire che questo articolo è già stato oggetto di puntuale “debunking” da vari siti “fact-checker” americani. Per integrare l’articolo, ho aggiunto in fondo un estratto tradotto dal sito della Occupation Safety and Health Administration cui l’autore fa riferimento.

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Per circa 25 anni sono stato direttore di una premiata rivista di settore, “Hazmat (*) Magazine”, e in un paio di occasioni mi è capitato di imbattermi in  informazioni riguardanti l’uso delle mascherine e la sicurezza.

La rivista si occupava di argomenti come il controllo dell’inquinamento in relazione alla salute e alle disposizioni di legge sulla sicurezza. Pubblicavamo regolarmente articoli su mascherine, guanti, respiratori, e altri dispositivi personali di protezione.

Voglio quindi esprimere alcune osservazioni sull’uso delle mascherine che indossiamo. Vi chiedo altresì di notare che ciò che sto per dirvi è stato citato su “The Highwire”, nell’ultima edizione del programma di Del Bigtree, quando due esperti di mascherine facenti capo all’OSHA (Occupation Safety and Health Administration), hanno evidenziato il fatto che il tipo mascherine che indossiamo non è mai (ripeto mai) stato pensato per essere portato per lunghi periodi e che farlo rischia di essere molto dannoso.

La mascherina azzurra riportata nell’immagine contiene Teflon e altre sostanze chimiche.

Come ci ricorda il nostro amico su Facebook:

1. le mascherine sono sterilizzate con Ossido di etilene, una nota sostanza cancerogena. Molti insegnanti in diversi consigli scolastici hanno riferito di aver accusato gravi sintomi come conseguenza degli effetti di tale sostanza.

2. le mascherine contengono PTFE (non nebulizzato) un politetrafluoroetilene che, assieme ad altre sostanze chimiche compone il Teflon.

Ho trovato e ho anche pubblicato il brevetto americano che consente alle case produttrici di usare il politetrafluoroetilene come filtro nelle mascherine facciali in commercio. Respirare queste sostanze per lunghi periodi può causare il cancro ai polmoni.

Se non siete d’accordo con quanto affermato potete parlarne con gli esperti della OSHA, che è la principale agenzia americana preposta alla salute e sicurezza sul lavoro.

Questi dispositivi, pensati per essere indossati solo per brevi periodi, per esempio se state carteggiando un tavolo e non volete respirare la segatura, non servono in alcun modo ad evitare la diffusione del virus. Gli studi più recenti nel campo della virologia hanno ormai accertato che i virus non si trasmettono da persona a persona.

Mi rendo conto che ciò può sembrare assurdo, ma è la dimostrazione del fatto che il virus è nell’aria e noi lo respiriamo; non c’è modo di impedire tale passaggio, a meno di non vivere in una tenda ad ossigeno. Se avete un sistema immunitario forte ve la cavate; in caso contrario potreste avere a che fare con gli effetti del sistema immunitario che lavora per ripristinare l’equilibrio metabolico.

Poniamo quindi il caso che non indossiate una mascherina azzurra commerciale ed utilizziate invece una mascherina personale, una fatta a mano, quel tipo di mascherina di stoffa che la gente indossa sempre e tiene appesa allo specchietto retrovisore della propria auto.

Ebbene, quel dispositivo è totalmente inutile, nonché dannoso. La OSHA non indennizzerà nessuno che la indossi se non per un tempo molto breve. Respirare i propri microbi è pericoloso per la salute e la mancanza di ossigeno di cui soffrono in bambini che indossano tali dispositivi per tutto il giorno causerà loro danni cerebrali. Non sono conclusioni mie. Potreste accusarmi del fatto che non sono un medico: è vero, ma ho curato questa rivista per 25 anni, un periodo molto lungo, partecipando a svariati convegni e ascoltando esperti in materia.

Si potrebbe obiettare che medici e infermieri indossano tali mascherine tutto il giorno. No, non è così. Sono stati addestrati ad indossarle in maniera appropriata, cioè in sala operatoria e disfarsene quando ne escono.

Sapevate che le sale operatorie contengono una quantità maggiore ossigeno proprio per compensare la riduzione di flusso di ossigeno che si verifica quando si indossa la mascherina?

Per quel che mi riguarda è da criminali (e non sto esagerando) obbligare i bambini ad indossare le mascherine tutto il giorno. Tralasciando le possibili conseguenze psicologiche, avremo una generazione di bambini danneggiati a livello celebrale. Avete mai sentito l’espressione: “Non ha ricevuto abbastanza ossigeno alla nascita”? Questa è una battuta cattiva a proposito di persone con problemi mentali, ma questo è ciò che noi stiamo effettivamente facendo, e ci dicono che è “per la nostra sicurezza”. Ci viene detto da medici che non sanno nulla dei dispositivi di protezione personale e da persone comuni che non sanno di cosa parlano.

A questo punto siete liberi di credere o meno a quello che dico ma, per un quarto di secolo, sono stato il direttore di una rivista di settore specificamente impegnata in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Penso quindi di poter affermare che le mascherine attualmente indossate non garantiscono in alcun modo la sicurezza né proteggono se stessi o gli altri da qualsiasi virus. Inoltre, danneggiano chi le indossa anche solo per pochi minuti. Vi è chiaro? Ebbene, adesso vi chiedo la cortesia di condividere questo messaggio e di parlarne con i genitori. Devono immediatamente smettere di far indossare la mascherina ai propri figli. È una questione molto seria.

In aggiunta a ciò, lasciatemi anche dire che ciò non finirà con la fine del lockdown o quando tali dispositivi di protezione non saranno più obbligatori. Questa storia finirà quando tutti gli uomini al potere o i burocrati che hanno imposto questo “mascheramento”, questo crimine contro l’umanità, alla popolazione del Canada (e degli altri stati coinvolti), finiranno sul banco degli imputati e dovranno rendere conto dei loro misfatti davanti alla legge.

E per coloro che hanno imposto una mascherina ai bambini, mi ricorderò di voi, ho la memoria lunga, molto lunga.

NOTE FINALI: Il CDC (Centers for Disease Control) and la WHO (World Health Organization) hanno riconosciuto che i cosiddetti “asintomatici” non diffondono il virus, e di conseguenza indossare le mascherine per loro è irrilevante,

(*) HazMat = Hazardous Materials (per quei pochi che non lo sapessero)

https://www.globalresearch.ca/mask-giving-lung-cancer/5728541

Scelto e tradotto da Antonella Chiara per ComeDonChisciotte

Dal sito della OHSA

Rivestimenti facciali in tessuto:

Possono essere indumenti prodotti commercialmente o improvvisati (cioè fatti in casa), sciarpe, bandane, o articoli fatti con magliette o altri tessuti.

Non proteggono chi li indossa da agenti infettivi trasmissibili per via aerea a causa di una scarsa aderenza e della mancanza di tenuta o di una filtrazione inadeguata.
Non sono sostituti adeguati dei DPI come i respiratori (ad esempio, i respiratori N95) o le maschere facciali mediche (ad esempio, le maschere chirurgiche) nei luoghi di lavoro in cui si raccomanda o si richiede l’uso di respiratori o maschere facciali per proteggere chi li indossa.
Possono essere utilizzati da quasi tutti i lavoratori, anche se coloro che hanno difficoltà a respirare o che non sono in grado di indossare o togliere una maschera senza assistenza non dovrebbero indossarne una.
Possono essere monouso o riutilizzabili dopo un adeguato lavaggio.

Maschere chirurgiche:

Sono di norma autorizzate dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti come dispositivi medici (anche se non tutti i dispositivi che sembrano maschere chirurgiche sono in realtà dispositivi di tipo medico, autorizzati).
Sono utilizzate per proteggere i lavoratori da spruzzi e spruzzi (cioè goccioline) contenenti materiali potenzialmente infettivi. In questa veste, le maschere chirurgiche sono considerate DPI. Ai sensi della norma OSHA sui DPI (29 CFR 1910.132), i datori di lavoro devono fornire gratuitamente ai lavoratori tutti i DPI necessari.1
Possono essere indossati anche per contenere le gocce respiratorie di chi li indossa (ad esempio, gli operatori sanitari, come i chirurghi, li indossano per evitare di contaminare i siti chirurgici, e i dentisti e gli igienisti dentali li indossano per proteggere i pazienti).
Dovrebbero essere indossati sui soggetti malati per prevenire la trasmissione di infezioni respiratorie che si diffondono con grosse goccioline.
Non proteggono chi li indossa da agenti infettivi trasmissibili per via aerea a causa di una scarsa aderenza e della mancanza di tenuta o di un filtraggio inadeguato.
Può essere utilizzato da quasi tutti.
Deve essere smaltito correttamente dopo l’uso.

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