Lettera aperta a Sua Eccellenza, Volodymyr Zelensky, Presidente dell’Ucraina

Declan Hayes
strategic-culture.org

Egregio Principe Pagliaccio Zelensky

Spero che le cose vadano bene a lei, a sua moglie, a sua figlia Oleksandra, a suo figlio Kyrylo, così come ai suoi due cani, al gatto, al pappagallo e al porcellino d’India, che lei tiene come animali domestici.

Innanzitutto, sono lieto che i suoi fact-checkers ucraini abbiano confermato che Oleksandra non le ha dato del nazista, perché un’accusa del genere a lei e al suo porcellino del cuore, mein Führer, anche se proveniente dalla sua stessa carne e dal suo stesso sangue, sarebbe impensabile quanto suggerire che tutti quei teppisti tatuati che lei utilizza per legare gli untermenshchen ai lampioni e saccheggiare le loro chiese altro non siano che l’orgoglio di Leopoli.

A proposito di Leopoli, vedo che la Croce Rossa sta seguendo l’esempio del Team Zelensky legando i cristiani ai lampioni. Dato che la Croce Rossa è una delle ONG più ricche del mondo e che gli stipendi che paga al suo personale con sede in Svizzera sono tra i più alti del mondo, non potreste chiedere che ricarichino anche il vostro conto in banca svizzero, magari facendovi partecipare un po’ di più alle loro azioni, non solo a Leopoli ma in tutta la vostra bella patria?

In quanto attore acclamato e ben dotato (almeno finanziariamente), sono sicuro che lei ha visto il film Il terzo uomo, dove nella Vienna del dopoguerra Harry Lime ruba la penicillina dagli ospedali militari, la diluisce e la vende al mercato nero dove causa effetti collaterali e uccide innumerevoli neonati. Lei o i suoi coraggiosi militanti di Azov, che a Mariupol avevano gestito tutte quelle truffe di riciclaggio di denaro, non potreste fare qualcosa di simile? Mi rendo conto che le nascite surrogate sono crollate con le decine di milioni di persone che sono fuggite dal vostro regno ma, poiché dovete ancora pagare gli enormi conti della cocaina, coloro che non possono sfuggire alle vostre grinfie dovrebbero essere tartassati ancora di più.

Presumo, nella mia innocenza su tali questioni, che la vostra fornitura di cocaina non venga aggiunta come dolcificante a tutto il Captagon che viene fatto ingurgitare alle vostre truppe per spingerle al combattimento. Aveva funzionato a meraviglia con i coraggiosi tagliatori di teste della NATO in Siria, che riuscivano a tagliare teste per giorni e giorni senza nemmeno una pausa per andare al gabinetto e sono sicuro che funziona allo stesso modo con la vostra Wehrmacht.

Non mi preoccuperei troppo dei vostri critici, perché sono solo invidiosi della vostra grandezza churchilliana. Lui aveva i suoi sigari Avana e il suo cognac francese. Lei ha la coca colombiana e i discorsi plagiati, per i quali è stato giustamente onorato con il Diploma Onorario dei Ministri del Gabinetto dell’Ucraina, con l’Ordine del Leone Bianco (risata) della Repubblica Ceca, con l’Ordine di Vitoldo Il Grande di Lituania e Catena d’Oro, con l’Ordine dell’Aquila Bianca della Polonia, con i premi Ripple of Hope e Profile in Courage (altra risata) dell’America e con il Sir Winston Churchill’s Leadership Award della Gran Bretagna.

Churchill, come ben sanno i vostri responsabili dell’MI5, aveva vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1953 “per la sua maestria nella descrizione storica e biografica e per la brillante oratoria nel difendere i valori umani più elevati”, per i suoi discorsi da spaccone e per aver gasato i curdi iracheni, in altre parole. E l’ex Presidente Obama aveva vinto il Premio Nobel per la Pace 2009 per i suoi “sforzi straordinari per rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli”, anche se fino a quel momento non aveva fatto assolutamente nulla di rilevante (e nemmeno dopo) per giustificare una simile mazzetta. E, dato che il Comitato Internazionale della Croce Rossa, che, ne converrete, sta facendo un ottimo lavoro per insegnare un po’ di buone maniere agli untermenshchen di Leopoli, l’ha vinto per ben tre volte, non potete di certo trascurare questo e altri premi lucrosi nell’Anno del Signore (se mi permettete l’espressione) 2023.

Poiché i Premi Nobel hanno un valore di circa 10 milioni di corone svedesi, circa 1 milione di dollari a botta, è ovvio che non ci sono candidati più meritevoli di voi, della vostra famiglia e del vostro porcellino d’India. Non è forse ora di chiamare gli ambasciatori norvegesi e svedesi e dare loro una strigliata? Visto poi che la Norvegia è piena di soldi, grazie anche al vostro aiuto nel far saltare il gasdotto Nord Stream, dovrebbe contribuire molto di più al vostro fondo pensione e a quello della vostra famiglia.

A proposito di famiglia, non potreste fare qualcosa di più per coinvolgere vostra figlia Oleksandra, che compirà 19 anni il 15 luglio, e Kyrylo, di 10 anni, in qualche grande truffa o in qualcosa del genere? La svedese Greta Thunberg era già una veterana delle frodi ambientali all’età di 19 anni e Kyrylo dovrebbe essere il volto dell’innocenza ucraina, in modo che milioni di bambini e bambine occidentali aprano i loro salvadanai per rimpinguare il suo, dopo che voi avrete preso la vostra parte, ovviamente.

Che ne dite se Kyrylo incolpasse Putin di tutto l’uranio impoverito con cui gli anglosassoni stanno saturando l’Ucraina e chiedesse ai bambini di tutto il mondo di mandargli dei soldi per salvare lui, la sorella maggiore e il loro porcellino d’India? Odio insistere su questo punto, ma dovreste escogitare nuovi modi per far soldi quando le vostre vecchie truffe avranno fatto il loro corso.

Vedo, tra l’altro, che nel 2020 avevate ordinato al vostro Reich monco di ritirarsi dal Comitato per l’Esercizio dei Diritti Inalienabili del Popolo Palestinese e che l’Autorità Palestinese non ha ancora preso una posizione pubblica sulla vostra guerra con la Russia. Non c’è un modo in cui lei e Israele possiate spremere qualche altro shekel ai palestinesi su questo punto, chiedendo, ad esempio, che la cattedrale ortodossa russa a Gerusalemme e il suo vasto monastero a Hebron siano trasformati in bordelli per le Waffen SS di Azov, almeno finché i palestinesi non si saranno sottomessi?

So che gli apologeti di Putin, i cristiani squattrinati e simili, obietterebbero che tali azioni riparatorie sarebbero ingiuste e le paragonerebbero al modo in cui perseguitate Gonzalo Lira, i comunisti non collaborativi e tanti altri prigionieri che vivono solo grazie alla vostra tolleranza, ma dovreste far capire al mondo che, poiché detenere quei prigionieri costa, se quei cristiani, quei comunisti e tutto il resto della feccia non pagano, si dovranno prendere in considerazione soluzioni più oscure.

E poi c’è il fatto che, come ha recentemente dichiarato il vostro Ministero della Difesa, avete fatto dell’Ucraina e dei vostri lemming in divisa il terreno di prova ideale per le armi miracolose dell’Occidente. Non è colpa vostra se i russi hanno armi e tattiche migliori, ma il punto è che la NATO dovrebbe pagare di più per il privilegio di poter usare i vostri coscritti come carne da cannone. In fin dei conti, come dice il Padrino della Mafia, tutto questo è solo business.

Ma, sullo stesso tema, Don Zelensky, visto che lei non è un consigliere di guerra, le suggerisco rispettosamente di tenere per sé e per i suoi amici sniffatori di coca i suoi infantili consigli sulle tattiche di battaglia. Questo non vuol dire che lei non abbia un ruolo. Lo ha, proprio come Dennis Hopper in Apocalypse Now o Al Pacino nalla parte di Tony Montana in Scarface.

Ma, a dire il vero, i suoi critici dicono che lei assomiglia di più a Bette Davis in Che fine ha fatto Baby Jane?, dove l’attrice interpreta la spocchiosa donna di Hollywood che era stata. Dato che lei ama vestirsi con abiti femminili, un ruolo del genere potrebbe esserle più congeniale.

Ma il film Il viale del tramonto potrebbe essere ancora più adatto a lei, in quanto potrebbe fare la parte di Gloria Swanson, che interpreta Norma Desmond, una star del cinema ormai sbiadita che vive nel suo mondo fantastico e squilibrato, o  quella del truffatore William Holden, o addirittura impersonare entrambi, ma non Erich von Stroheim, che interpreta Max, il devoto maggiordomo che è l’unico legame della Desmond con la realtà, proprio come i suoi responsabili dell’MI5 e della CIA fanno del loro meglio per tenerla ancorata ad una parvenza di realtà.

La Romania ci ha dato Vlad l’Impalatore, ma l’Ucraina ci ha lasciato in eredità lei, Vlad l’Impostore. Lei è bravo per essere un attore porno con la licenza media che ha perso ogni legame con il mondo reale rappresentato dagli oltre 500.000 soldati russi che incombono. È giunto il momento di interpretare un altro ruolo, lo stesso che l’ex uomo forte venezuelano (ah ah) Juan Guaidó interpreta per i suoi compagni di scuola nella soleggiata Florida, il posto preferito di Tony Montana.

Prenda la sua famiglia, il suo porcellino d’India, il suo pappagallo, il suo gatto e i suoi guadagni illeciti, vada via dall’Ucraina e non torni mai più. In Ucraina si sta avvicinando la fine del gioco e, come Alec Guinness, nel ruolo del Principe Faisal, dice a Lawrence d’Arabia, questo è lavoro per adulti maturi, non per attori porno come lei, il suo pappagallo o il suo porcellino domestico.

E quindi, come dice il generale Allenby a Lawrence, buon viaggio, tanti saluti, torni a fare l’attore porno e, come è d’obbligo in questi casi, rompiti una gamba o anche di più.

Declan Hayes

Fonte: strategic-culture.org
Link: https://strategic-culture.org/news/2023/07/09/open-letter-to-his-excellency-volodymyr-zelensky-president-of-ukraine/
09.07.2023
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

Declan Hayes, pensatore e attivista cattolico, ex docente di Finanza presso l’Università di Southampton.

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