La Otra Vigo, Galizia, 22 giugno 2021
La Montaña zapatista è arrivata al porto di Vigo. Simpatizzanti da tutta Europa si sono avvicinati al molo per vedere da vicino la barca con lo striscione “Despertad” che tanto trambusto e aspettativa ha causato in città.
Si comincia a percepire movimento sotto coperta del veliero da parte di alcuni membri dell’equipaggio dello Squadrone 421. Allo stesso tempo alcuni simpatizzanti si avvicinano per salutare gli indigeni chiapanechi.
Alla Playa del Carril cominciano ad arrivare le commissioni organizzativi e i media liberi per dare il benvenuto alla Delegazione marittima zapatista al suo arrivo al porto di Vigo, e a calpestare il suolo europeo.
Il benvenuto zapatista si prepara nei dintorni di Playa del Carril nel porto di Vigo. Centinaia di persone convivono, si organizzano, decorano il luogo con cartelli e bandiere rappresentative e allusive al EZLN e alla sua iniziativa di fare una “Travesía por la Vida”, che comincia in Europa per incontrarsi con le diverse lotte di questo continente.
Arrivati a toccare terra, come previsto lə compa zapatista Marijose, ha detto con voce solenne: «a nome di donne, bambini, uomini, anziani e, chiaro, altrə zapatistə, dichiaro che il nome di questa terra che i suoi nativi chiamano ora “Europa”, da qui in avanti si chiamerà: SLUMIL K’AJXEMK’OP, che vuol dire “Terra disobbediente”, o “Terra che non si rassegna, che non si scoraggia”. E così sarà conosciuta dai suoi abitanti e dagli stranieri mentre ci sarà qui chi non si arrende, chi non si vende e chi non claudica».
Nel programma di benvenuto, la zapatista promotore di educazione Yuli, ha dichiarato che si sente contenta di essere in terra europea e allo stesso tempo ha rivendicato di sentirsi al cento per cento zapatista. «Dopo di noi ne verranno molti di più», ha assicurato la coordinatrice di un collettivo locale zapatista, alludendo alle Basi di Appoggio dell’EZLN che arriveranno nel continente europeo. Yuli è madre di due bambini: una bambina di 12 anni e un bambino di sei che ora sono accuditi da suo marito.
La Comandanta Ximena, ha parlato nella lingua Cho’ol originaria del nord del Chiapas. Ximena è madre single di una bambina di sei anni e si è preparata per sei mesi per diventare delegata. Si è candidata volontaria per viaggiare in barca fino in Europa. Anche la Comandanta Carolina di 26 anni, ha dato il suo saluto in lingua tzotzil. Lei parla anche tzeltal e spagnolo. È madre single di una bambina di sei anni. Carolina è stata coordinatrice di “come donne che siamo” e alunna di corsi di veterinaria.
Lupita, di 19 anni. Anche lei ha salutato in lingua tzotzil dei Los Altos de Chiapas. È stata coordinatrice locale e regionale di giovani e amministratrice locale del lavoro collettivo. Allo stesso modo ha svolto il ruolo di “Tercia Compa” nell’attraversata per mare. Anche Bernal e Felipe hanno dato il loro saluto dal palco di fronte al mare di Vigo e in un ambiente di festa tra musica e balli galiziani. Sul palco sono poi saliti a salutare i membri delle organizzazioni sociali, collettivi e simpatizzanti che hanno assistito all’evento di benvenuto alla commissione marittima zapatista.
Testo e foto: Juana Machetes
Trasmissione dal vivo: https://fb.watch/6hQ6A2IZdt/
Escuadrón 421: https://enlacezapatista.ezln.org.mx/2021/04/17/escuadron-421/
Link utile: https://www.jornada.com.mx/2021/06/22/opinion/016a1