L’Unione Europea ha pensato di istituire un passaporto vaccinale per il covid chiamandolo in maniera beffarda pure verde. A un atto del genere, contrario a qualsiasi logica e libertà personale, si dà il colore che peggio si sposa con le non politiche ambientali dell’Europa. Quello vaccinale lo chiamino passaporto nero visto che di verde l’Europa non sta facendo praticamente nulla per salvarci dalla catastrofe ambientale
Anche solo valutando la questione di per sé, un passaporto vaccinale, in una situazione nella quale non si sa nemmeno se i vari vaccini danno immunità, è assurdo e senza alcun senso. Senza considerare poi i rischi e le incognite su efficacia e sicurezza che stanno prepotentemente emergendo con le somministrazioni a tappeto.
E ieri i deputati del Parlamento europeo hanno deciso di accelerare il voto della Commissione Europea votando in plenaria per utilizzare la procedura d’urgenza. Il processo accelerato riduce il ruolo delle Commissioni parlamentari competenti, nonché dei singoli deputati, eliminando la necessità di una relazione e riducendo il tutto a un dibattito orale.
Quindi, vogliono andare veloci riducendo al minimo eventuali opposizioni.
Gli estensori del passaporto vaccinale affermano che è tutto finalizzato alla tutela della nostra salute, proprio quella salute che è all’ultimo posto nelle preoccupazioni dei legislatori europei. Le recenti vicende politiche ambientali e agricole lo hanno dimostrato chiaramente: gli unici interessi che vengono tutelati non sono certo quelli della salute bensì quelli delle grandi lobby industriali e finanziarie di ogni tipo che impongono i loro voleri proprio contro la salute. Stranamente però l’Unione Europea, così come il nostro governo, “protegge” la nostra salute solo dal Covid, per tutto il resto no.
Facciamo solo alcuni esempi che rendono chiaro come l’idea di un passaporto vaccinale nulla abbia a che vedere con la protezione della nostra salute.
L’Unione Europea per proteggere la nostra salute ha disposto la chiusura di tutti gli allevamenti intensivi, autentiche bombe ecologiche e sanitarie oltre che luoghi di indicibile sofferenza? No.
Tra l’altro se i legislatori europei fossero davvero interessati al contrasto della diffusione di malattie o virus, è risaputo che gli allevamenti intensivi sono il migliore focolaio per questi aspetti ma stranamente e inspiegabilmente vengono tenuti aperti. Per non parlare delle migliaia di morti che fanno le malattie cardiovascolari per l’eccessiva assunzione di carne. Forse che alcuni virus e malattie siano più meritevoli di essere combattute rispetto ad altri?
L’Unione Europea ha disposto il divieto immediato dell’uso di qualsiasi pesticida, erbicida e concime chimico in agricoltura, veri attentati alla nostra salute, e quindi di conseguenza supportando, incentivando e autorizzando solo sistemi di l’agricoltura biologica? No.
Eppure i morti derivanti dai cancri che si hanno attraverso le assunzioni di cibo pieni di schifezze che contaminano aria, acqua e terra, sono migliaia ogni anno in Europa. Sono forse morti di serie zeta che quindi non contano nelle classifica degli interventi per tutelare la salute?
L’Unione Europea ha messo al bando il consumo di sigarette, responsabili di migliaia di morti ogni anno? No. Anche questo è un caso molto strano perché sono sotto gli occhi di tutti, scritti e fotografati anche sui pacchetti di sigarette, i tragici effetti di questa carneficina. Come mai non si tutela la salute di queste persone con interventi risolutivi ed efficaci? Morti di serie zeta anche questi?
L’Unione Europea ha predisposto rigidissime restrizioni del consumo di alcool responsabile di un flagello sanitario e sociale dalle proporzioni devastanti? No. Forse perché non si tratta di morti e malati di covid?
L’Unione Europea ha predisposto l’immediata chiusura di tutte le pericolosissime centrali nucleari potenziali bombe a orologeria e produttrici di scorie radioattive, veri e propri attentati alla salute con rischi enormi per milioni di cittadini non solo attuali ma per centinaia di generazioni a venire? Niente è stato fatto in questa direzione per proteggere la salute dei cittadini europei, probabilmente perché non trattandosi di covid, sono problemi inesistenti.
L’Unione Europea ha predisposto la chiusura di tutte le fabbriche inquinanti che producono migliaia di morti l’anno attraverso le loro emissioni di ogni tipo, inquinando acqua, aria e terra? No. Forse perchè l’unico nemico da combattere è il covid?
L’Unione Europea ha predisposto il divieto di costruzione di veicoli a motore alimentati da combustibili fossili che provocano migliaia di morti sia per le loro emissioni, sia per la loro pericolosità intrinseca viste le velocità pazzesche che raggiungono? No. Forse perché pure questi morti sono di serie zeta rispetto a quelli di serie a del covid? Anzi addirittura dopo gli scandali delle stesse aziende che truccavano i dati sulle emissioni dei loro motori, hanno potuto tranquillamente continuare ad agire. Dramma e beffa insieme ma tanto a noi interessa solo il covid.
L’Unione Europea ha predisposto l’obbligo di ridurre drasticamente la produzione di merci superflue con spreco di energia e preziose risorse producendo inquinamento e per le restanti merci, obbligare immediatamente i produttori che tutte siano durature, riparabili facilmente o riciclabili in ogni loro parte, così da ridurre la minimo la produzione di rifiuti che stanno inquinando l’intero pianeta con conseguenza catastrofiche per la nostra salute? No. Probabilmente perchè non si tratta di argomenti riguardanti il covid.
E l’elenco potrebbe continuare a lungo.
Quando tutto questo e molto altro in questa direzione sarà fatto, allora crederemo che questo o quel provvedimento per il covid sia adottato veramente per la tutela della nostra salute. Fino a quel giorno non sarà credibile alcuna azione a difesa esclusivamente di interessi di potenti lobby e tesa alla restrizione delle libertà come esercizio del potere. Il tutto mascherato da falsa tutela della nostra salute.