Manifestazione alla 77° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

Mercoledì 9 settembre dalle 18.30, la mobilitazione al Lido di Venezia in occasione della Biennale Cinema, per denunciare ancora una volta l’inconsistenza di questo “nuovo inizio” del mondo dello spettacolo. Di seguito il comunicato.

Da tempo abbiamo dichiarato lo STATO DI AGITAZIONE PERMANENTE DEL MONDO DELLA CULTURA E DELLO SPETTACOLO.

Nei giorni in cui gli occhi del mondo sono puntati sulle star che si trovano a Venezia per la 77° Biennale del Cinema, lavoratrici e lavoratori di un settore che ormai è al settimo mese di crisi invitano tutte e tutti a unirsi alla mobilitazione di chi è stato lasciato indietro dopo la falsa ripartenza. Abbiamo lanciato presidi e manifestazioni alla prima dell’Arena di Verona, al Teatro San Carlo di Napoli, a vari spettacoli sui palchi del Piemonte, della Lombardia e del Lazio, per denunciare le nostre condizioni lavorative tragiche, e per mostrare l’inconsistenza di questo “nuovo inizio” del mondo dello spettacolo: ad oggi è ripartita una parte minima di noi, e gli spettacoli sono presentati in formula “ridotta”, quindi lasciando a casa tutto il personale considerato superfluo. 

Queste persone “di troppo” non hanno però adeguate tutele e garanzie di continuità del reddito e noi non possiamo tollerare di vedere colleghe e colleghi ridotti alla fame. In pratica stiamo pagando noi il prezzo delle politiche anticontagio, che comprendiamo ma che non devono ricadere sulle nostre spalle. Abbiamo dialogato con istituzioni di ogni tipo, dall’INPS alle Regioni ai Ministeri, per raccontare di migliaia di professionisti rimasti senza sussidi, senza prospettive, senza sicurezze. Anche perché già prima della pandemia il nostro era un mondo del lavoro caratterizzato dall’incertezza e dall’intermittenza. Il Covid-19 ha solo portato al pettine tutti i nodi contemporaneamente.

Ora, più dei mesi precedenti, abbiamo bisogno di farci vedere, ascoltare, di stare uniti nelle richieste che la piattaforma di professionisti dello spettacolo emergenza continua ha elaborato. Per questo lanciamo la manifestazione del 9 settembre al Lido in occasione della Biennale Cinema. Vogliamo visibilità, vogliamo supporto, vogliamo attenzione alle fasce più vulnerabili. Per questo chiediamo che il grande premio della critica di questo anno, il famoso LEONE D’ORO, sia dato ai lavoratori e alle lavoratrici dello spettacolo.

Chiediamo visibilità perché vogliamo una grande riforma del sistema dello spettacolo che garantisca finalmente tutele e una continuità di reddito. Forti di queste consapevolezze, forti dell’essere una rete nazionale diffusa in tutto il paese, come movimento “Professionist_ spettacolo e cultura. Emegenza continua” assieme alla rete intesindacale “RISP” che ci sostiene, chiediamo che il tavolo interministeriale attivato a luglio dai Ministri Catalfo e Franceschini e al quale abbiamo partecipato sia riconvocato urgentemente. Così come pretendiamo di essere invitati agli Stati Generali della Cultura per portare la testimonianza di chi con essa lavora e per essa si batte.

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