No ai pesticidi tossici e cancerogeni: il punto di vista del Movimento per la Decrescita Felice

In Italia sono 130 mila le tonnellate di pesticidi che ogni anno vengono sversate nei suoli agricoli e gli effetti tossici e deleteri sono evidenti sempre più, spiega Patrizia Gentilini, medico oncologo ed ematologo, membro dell’ISDE, l’Associazione Medici per l’Ambiente.

Dal 2005, la Settimana per le Alternative ai Pesticidi, si tiene ogni anno dal 20 al 30 marzo per ricordare i rischi dei pesticidi di sintesi per la nostra salute e per il pianeta proprio nei primi 10 giorni di primavera, in cui ritornano gli uccelli e il bel tempo, ma soprattutto riprendono le irrorazioni massive e inquinanti di pesticidi nei campi spesso non a norma di legge.

“Per questo è importante informarsi sulla provenienza per una corretta alimentazione, fatta di cibo naturale, biologico, di stagione, a km zero e senza pesticidi (le sostanze chimiche utilizzate in agricoltura per eliminare parassiti animali o vegetali, oppure insetti che trasmettono diverse malattie alle piante) e fertilizzanti tossici e dannosi. La nostra terra sta andando sempre di più verso l’infertilità del suolo per questioni di inquinamento ma soprattutto di un’agricoltura massiva e intensiva. Basti fare una riflessione: dove prima c’era la mezzaluna fertile, ora c’è un deserto. Gli scienziati ci dicono che in Italia a breve ci sarà un‘immensa area desertica e infertile: la Pianura Padana, terra di agricoltura industriale e chimica” commenta Lucia Cuffaro, copresidente nazionale del Movimento per la decrescita felice.

Ed allora MDF, quest’anno, ha deciso di contribuire alla Settimana per le Alternative ai Pesticidi, chiedendo ad una persona a noi vicina e da moltissimi anni attiva sui temi in questione di darci delle informazioni chiare in merito in una lunga videointervista realizzata da Nello De Padova, coordinatore del Gruppo Economia e Lavoro di MDF, che potete vedere qui sotto.

Stiamo parlando di Gianluigi Salvador, socio fondatore di MDF, ma anche ex consigliere regionale del WWF veneto con delega proprio all’agricoltura e pesticidi. Attualmente Gianluigi è nel direttivo di PAN Italia (pesticides action network) che aderisce a PAN Europa e a PAN International che ha più di 600 organizzazioni aderenti in 90 nazioni. Ma anche socio della Associazione politica SEquS (sostenibilità, equità, solidarietà) entro il gruppo di lavoro “Risorse produttive e sistemi alimentari locali”.

Con lui abbiamo parlato di spiegarci in cosa consiste questa campagna, la sua storia e le sue finalità, e di quali sono i motivi per cui è importante eliminare i pesticidi di sintesi dal nostro sistema produttivo agro-zootecnico. Abbiamo cercato poi di capire le particolari resistenze e perché nonostante le evidenze scientifiche si continuano ad utilizzare i pesticidi di sintesi.

Poi ci siamo fatti dire in quali luoghi (nazioni, regioni o anche singoli territori/comunità) i pesticidi di sintesi sono stati banditi. Quindi, andando nel concreto abbiamo voluto capire se è vero che che un’agricoltura senza pesticidi è più costosa e garantisce minori rese. E, soprattutto se le tecniche agricole tradizionali o comunque alternative all’uso dei pesticidi sono compatibili con le esigenze dell’attuale organizzazione produttiva di tipo intensivo. Ovviamente poi abbiamo chiesto ed ottenuto consigli su cosa i soci MDF ed i circoli MDF presenti sul territorio nazionale possano fare in concreto affinché si realizzino iniziative locali utili alle finalità della campagna.

Insomma 50′ intensi che val la pena di seguire prendendo appunti ed essendo adeguatamente concentrati.

Intervista curata da Nello De Padova, responsabile del gruppo nazionale Economia e Lavoro MDF.

Buona Visione!

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