Ai lettori assidui che pazientemente mi seguono chiedo un impegno diverso, un segnale diverso. Chiedo di attuare una forma di protesta in prima persona e fare in modo di diffonderla il più possibile.
Partendo dal Manzoni, la protesta consisterà in uno sciopero quotidiano di mezz’ora che chiameremo “La mezz’ora del Monatto”.
Il Monatto è colui che, in quanto guarito da ogni malattia fisica e mentale, può ascoltare e parlare con chiunque senza rischio di essere contagiato, dato che in materia di contagio le cure sperimentali nulla fanno e questa è l’unica ed incontrovertibile certezza a livello mondiale.
Il Monatto dovrà contagiare tutti con il buonsenso e condirlo con un pizzico di civile normalità.
Chiedo di scioperare mezz’ora al giorno all’inizio o alla fine della giornata sia al lavoro che in casa (le mamme faticano come pochi per la famiglia) e riflettere su quello che sta diventando il mondo intorno a noi.
Coinvolgere il vicino di scrivania, il dirimpettaio, il compagno di banco e chiedergli se vuole veramente quello che sta avvenendo, se crede veramente nei proclami e nel terrorismo mediatico se si sente a suo agio sapendo che persone esattamente come lui (forse meno pericolose perchè minoranza e non portatrici di nessuna malattia, di fatto sono i più controllati con un cotton fioc ogni 2 giorni) vedono calpestati i propri diritti fondamentali.
Mezz’ora al giorno in cui è vietato parlare di cure sperimentali, statistiche, insultarsi e appioppare etichette o clichè.
Mezz’ora al giorno è forse troppo poco, ma è un buon inizio e ci permetterà di farci alcune semplici domande:
1) in quanto stiamo vivendo, il problema non è microscopico come un virus o grande come la tirannia: c’è un elefante nella stanza?
2) ho mai letto con attenzione la Costituzione? Non è che per caso qualcuno la sta trattando come il manuale delle Giovani Marmotte?
3) stiamo realmente partecipando alla costruzione di un sistema che garantisca a tutti la medesima dignità e la medesima opportunità di espressione?
4) le istituzioni che ci rappresentano si stanno adoperando per garantire lo sviluppo di una nazione che vada realmente oltre le indegnità delle tirannie passate?
Ho sognato che migliaia di Lavoratori, Donne e Uomini iniziavano lo sciopero dell’ultima mezz’ora, quello che nasce dal cuore e non è indetto dai sindacati.
Ho sognato che nell’ultima mezz’ora di ogni turno di lavoro tutti, Dirigenti e operai, Quadri e impiegati, si riunivano, magari in chat, e parlavano della Democrazia e della sua importanza nello stabilire le regole della convivenza civile ma soprattutto come fare per rispettare la dignità e la libertà altrui.
Ho sognato che in quella mezz’ora giornaliera di sciopero venivano cancellate le barriere create ad arte dai media che cavalcano la paura e si ricostruiva una società realmente coesa e solidale.
Ho sognato che in quella mezz’ora di sciopero tutti ritornavano padroni del loro destino e non accettavano più uno sviluppo che subiscono e passa sopra le loro teste e li calpesta
Ho sognato che in quella mezz’ora tutti riflettevano sulla necessità di avere un ruolo sano nella costruzione del benessere collettivo e si rifiutavano di partecipare a derive indegne
Ho sognato che in quella mezz’ora gli Studenti salivano sul banco e si rifiutavano di fare lezione perchè c’erano colleghi esclusi
Ho sognato che le cose tornavano pacate e serene come le influenze di una volta che ora hanno cambiato nome, ma nel 99,8% dei casi guariscono come una volta,
Ho sognato che ogni giorno per mezz’ora tutti si ricordavano di far parte di una Nazione che s’è buttata alle spalle un ventennio di indegnità.
Io sono in sciopero e aspetto di sapere quanti coraggiosi dedicano mezz’ora al giorno a riflettere su come tutto sia e capire come impegnarsi per costruire ponti.
Magari scopriamo che con un piccolo gesto…
Non ho alcun rapporto con i Social ma mi dicono che possono veicolare anche cose buone (specie se non le capiscono), quindi iniziate a darvi da fare perchè il mondo ha bisogno di Monatti.
Fatemi sapere.
Il messaggio di oggi è:
Se l’acqua scarseggia la papera non galleggia
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Operazione Socrate 2.0. Comunicato n. 11. La rana sta bollendo
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Comunicato n.7. Il G20 e l’Ordine dei Faraoni
Comunicato n.6. istantanee per collocarci nella Storia e ripartire sui binari giusti
Comunicato n. 5. Ogni giorno ognuno di noi è moltitudine
Comunicato n. 4. Preghiera della Rivoluzione Bianca
Comunicato n. 3. La rivoluzione dei cotton fioc