POLIS, Puntata 10 – Destra riformista e pericolo ribaltone

Distratto il mondo del dissenso con la questione del presidente ucraino Zelensky ospite sul palco del Teatro Ariston per la serata conclusiva del Festival della canzone italiana, giunto alla sua 73esima edizione, il Governo Meloni ha potuto proseguire senza fari puntati addosso nel programma riformista tanto sbandierato prima del 25 settembre, allo scopo di trasformare completamente l’assetto istituzionale della nostra Repubblica.

Da un lato l’Autonomia Differenziata, fortemente voluta dalla Lega, che fa un passo in avanti grazie all’intraprendenza del Ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, che la scorsa settimana ha presentato una bozza di Disegno di Legge direttamente al Consiglio dei Ministri senza passare, irritualmente, per la Conferenza delle Regioni. Dall’altro la riforma volta a trasformare l’Italia in una Stato presidenzialista sulla quale spinge il primo partito del centrodestra, con la Ministra per le Riforme istituzionali Maria Elisabetta Casellati, che ha incontrato tutti i partiti di opposizione per trovare l’intesa.

Due questioni cruciali su cui il Governo è chiamato alla prova del nove in questo inizio del 2023, che si sommano anche alla tanto attese riforme della Giustizia. Varie le polemiche che nelle ultime settimane hanno catalizzato l’attenzione del mainstream italiano, tutto concentrato a dibattere di abuso d’ufficio, intercettazioni e separazione di carriere, e pronto ad accusare il Guardasigilli di inefficienza. Il Ministro Nordio però, nonostante le male lingue che già invocavano le dimissioni, non si è fatto scalfire e con la Presidente del Consiglio ha fissato nei giorni scorsi il cronoprogramma del suo Ministero.

Tutto sembra scorrere senza eccessivi intoppi al momento quindi, ma la sensazione ancora una volta è che questo esecutivo vacilli ad agni passo che compie e ancora fatichi a trovare una sua stabilità dopo oltre tre mesi dal suo insediamento. Ognuna delle questioni presentate vede infatti i partiti della coalizione divisi e in continua febbre da propaganda elettorale, pronti a progettare intrighi e tradimenti pur di non scomparire fagocitati dal Fratelli di Via della Scrofa alle prossime regionali.

Questo equilibrio precario sarà pronto a reggere l’urto di una forza centrifuga centrista nel caso in cui Bonaccini diventi il nuovo segretario del PD e strizzerà l’occhio all’amico Renzi? Sarà questa l’arma vincente dell’ex sindaco di Firenze, che già in tempi non sospetti aveva minacciato di far cadere il governo entro due anni?

La partita è aperta.

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Decima puntata di “POLIS, Primo piano sulla politica”, programma bimensile di comedonchisciotte.org, condotto dal giornalista Massimo Cascone, con ospiti l’avvocato Umberto del Noce, esperto di diritto costituzionale e parlamentare, e il professore ordinario di Scienza Politica all’Università di Macerata Luca Lanzalaco.

Buona visione!

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POLIS, Primo piano sulla politica” da un’idea di Massimo Cascone.

Conduce Massimo Cascone. Regia e montaggio Giulio Bona.

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