Quella che viene fuori al termine di questa settimana, è un Italia divisa sulle prestazioni sanitarie ma unita se si tratta di strategie per affrontare le future pandemie. Nel giro di pochi giorni abbiamo assistito prima alla pubblicazione della bozza del nuovo Piano Pandemico e successivamente al primo via libera al DDL sull’Autonomia Differenziata.
Venendo alla prima questione, nel documento di oltre 200 pagine, si ripropone chiaramente lo stesso schema già messo in atto con il Covid dal governo Conte. Al centro del Piano ovviamente i vaccini, definiti “le misure preventive più efficaci, contraddistinte da un rapporto rischio-beneficio significativamente favorevole” e dall’alto valore solidaristico per anziani e fragili. Non mancano inoltre i riferimenti alla compressione delle nostre libertà costituzionali, sostanziati principalmente nelle limitazioni degli spostamenti e degli assembramenti. Il tutto ben progettato e velocemente perfezionato in questi ultimi due anni, sia con la creazione di enti ad hoc che con l’implementazione del coinvolgimento di soggetti nazionali e sovranazionali nelle decisioni.
Il governo Meloni ha così confermato la netta sudditanza a quanto stabilito a Davos e negli alti piani dell’OMS, già tutti a sfregarsi le mani in vista della prossima malattia X; non è un caso forse che Bill Gates proprio negli ultimi giorni abbia incontrato prima la nostra premier e poi Mattarella. La volontà delle élites è palese come mai prima d’ora e chi ha votato Giorgia Meloni sperando in un cambio di rotta, deve oggi farne i conti e prepararsi nuovamente a tempi molto duri.
Contraddizioni sul tema della salute che si confermano in ottica Autonomia Differenziata, riforma che ottiene il primo sì in Senato, con 110 voti favorevoli. Tra le 23 materie sulle quali Stato e Regioni sono chiamate a trovare l’intesa, c’è anche la tutela della salute. Già da tempo sotto attacco, quello che una volta era un diritto fondamentale, oggi rischia di diventare una garanzia solo per chi vive nelle regioni più ricche, realizzando una vera e propria disuguaglianza tra i cittadini, in particolare tra il ricco nord e il povero sud.
Cara Giorgia ma non dovremmo essere tutti fratelli d’Italia?
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Piano 2006: Piano Nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale
Piano 2021-2023: Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu)
Bozza Piano 2024-2028: Piano strategico operativo di preparazione e risposta ad una pandemia da patogeni a trasmissione respiratoria a maggiore potenziale pandemico
Schema di confronto: COSA PREVEDE IL PIANO PANDEMICO
Per ulteriori approfondimenti: https://comedonchisciotte.org/coercizione-censura-e-passaporto-vaccinale-ecco-il-nuovo-piano-pandemico/
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Diciannovesima puntata della II Stagione di “POLIS, Primo piano sulla politica”, programma settimanale di comedonchisciotte.org, condotto dal giornalista Massimo A. Cascone, con ospiti l’avvocato Umberto del Noce, esperto di diritto costituzionale e parlamentare, e il professore ordinario di Scienza Politica all’Università di Macerata Luca Lanzalaco.
Buona visione!
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“POLIS, Primo piano sulla politica” da un’idea di Massimo A. Cascone.
Conduce Massimo A. Cascone. Regia e montaggio Giulio Bona.
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