Racconto di J.G. Ballard
“…L’insolita, per non dire illecita idea di incontrare mia moglie e i miei figli in carne ed ossa mi venne tre mesi fa, durante una prima colazione insieme. Fin dai primi giorni di matrimonio la domenica mattina aveva sempre avuto qualcosa di speciale: c’era il piacere della colazione a letto, del discutere degli avvenimenti della settimana e di ciò che scrivevano i giornali; poi, sintonizzandoci sul canale privato, Margaret e io facevamo l’amore, celebrando così la pace profonda delle nostre alcove matrimoniali. Più tardi ci collegavamo con i bambini e li guardavamo giocare nei rispettivi asili, e magari li sorprendevamo con la promessa di una visita al parco o al circo. Tutte queste attività, naturalmente, erano rese possibili dal video, come pure la vita familiare. A quell’epoca né io né gli altri avevamo mai pensato di poterci incontrare di persona; anzi, alcune vecchie quanto poco invocate ordinanze proibivano per legge i contatti personali, che potevano costituire reato…”
Con questo racconto, pubblicato nel 1977 con il titolo originale “The Intensive Care Unit” e tradotto in Italia nel 1982 con il titolo “Riunione di Famiglia”, l’autore, uno dei più prolifici e inquietanti scrittori di fantascienza del nostro secolo, dimostra una chiaroveggenza che ha dell’incredibile…