Rosanna, la “Torteria” e la disobbedienza civile a Chivasso.

Di Ivana Suerra, ComeDonChisciotte.org

“Qualsiasi cosa poteva essere la libertà”
Abelardo Castillo

CHIVASSO (Torino)

‘Creare due, tre, molti Vietnam’ recitava lo slogan di un noto ribelle.
E se il Vietnam, nel 2021, fosse una Torteria? Ebbene, il ribelle sarebbe una Signora di Chivasso che risponde al nome di Rosanna Spatari (1), in compagnia delle migliaia di persone che, sabato 8 maggio, si sono riunite davanti al suo locale sottoposto a sequestro da un paio di giorni.
Non si tratta di difendere un bar, di reclamare un aperitivo o di occupare il sabato pomeriggio… Si tratta, piaccia o non piaccia, di sostenere un’idea di libertà!
Il locale di Rosanna è aperto, da ottobre 2020, in palese violazione delle presunte norme anti-contagio; gli avventori vi giungono numerosi da diverse parti d’Italia (e non) e sono, miracolosamente, ancora tutti vivi.

Rosanna, la "Torteria" e la disobbedienza civile a Chivasso.
Rosanna Spatari titolare de ‘La Torteria’ di Chivasso.

Giovedì scorso sono stati apposti i sigilli alla Torteria su richiesta della Procura della Repubblica di Ivrea: presupposto del sequestro preventivo sarebbero le reiterate violazioni del Provvedimento irrogato alla titolare dal Prefetto, al fine di sospenderne, senza successo, l’attività (2).
La titolare non firma i verbali sanzionatori, non li ritira, non li considera né, tanto meno, li rispetta! “Voglio solo che mi lascino lavorare” ripete costantemente con la sfrontatezza propria di chi, sapendo di non avere torto, se ne infischia di tutti coloro che vorrebbero assicurarla alla Giustizia.
“Summus ius, summa iniuria” diceva Cicerone ed è proprio questo che pensano i sostenitori di Rosanna.

Disobbedienza civile alla Torteria di Chivasso.
Manifestazione di solidarietà verso Rosannna, titolare della Torteria di Chivasso. Torino, 8 maggio 2021 ANSA/JESSICA PASQUALON

Ai confini di una piazza gremita di persone che urlano ‘libertà, libertà’, Polizia di Stato, Polizia Municipale, Carabinieri e Guardia di Finanza monitorano la situazione: vigilano su gente che canta ‘Danser encore‘ (3), su uomini e donne che ballano, chiacchierano e, soprattutto, non si temono.
Le Forze dell’Ordine intervengono solo per redarguire un manifestante che – arrivato al grido di “si può fare” – tenta di improvvisare una grigliata…salamelle non autorizzate!
Nel frattempo, il tutto viene filmato con lo scopo, si dice, di identificare i partecipanti “a distanza” per poterli multare, punire, educare. Ma, la forza delle manifestazioni spontanee è ancora molto travolgente e ammaestrare il popolo è tanto più difficile quanto più il popolo è cosciente.
Insieme a Rosanna anche la sua famiglia: la madre che sorride e abbraccia tutti in segno di ringraziamento, la sorella e il fratello che fa notare: “Qui o si cambia o è finita. Oggi la gente è qui per dire quello che pensa, non possono più ignorarci”.
Nelle stesse ore, a Torino, la gente si riunisce per il Giro d’Italia…ma lì è consentito: ricorda il Sindaco Appendino (dall’alto della sue fresche condanne in primo grado)(4) che lei è dalla parte di chi rispetta le regole! 

A Chivasso, invece, si rispetta un’altra filosofia, quella di una donna che, pur con la sua personalità eccentrica, sostiene un concetto banale: le Leggi ingiuste vanno disattese.

https://www.byoblu.com/2021/05/09/dopo-il-sequestro-la-torteria-di-chivasso-organizza-laperitivo-disobbediente-ecco-come-andata/

Fin tanto che si è vissuti in uno Stato di Diritto, le Leggi ingiuste si contestavano, ora, dopo più di un anno, con un Parlamento esautorato, un Presidente della Repubblica dormiente e una Giustizia molto lenta, il cittadino non può far altro che disobbedire. A ben vedere, nulla di nuovo sotto al sole: molti filosofi si sono sciacquati la bocca con la disobbedienza civile professata da Thoreau nel lontano 1849 (5); questo fino a quando  non si sono ridotti a scordarsi delle loro libertà per paura di una sanzione pecuniaria!
Nelle stesse ore, si solleva il dissenso a Napoli, si manifesta a Roma…Negazionisti? No mask? No vax? Forse, solo gente “capace di sentire, nel più profondo, qualsiasi ingiustizia, commessa contro chiunque, in qualsiasi parte del mondo”…e che tornerà in Torteria, due, tre, molte volte!

di Ivana Suerra, ComeDonChisciotte.org

Ringrazio l’Avvocato Alessandro Fusillo, legale della Sig.ra Rosanna Spatari, per la sua disponibilità nel fornirci chiarimenti sulla vicenda.

NOTE

(1) Rosanna Spatari è la titolare della Torteria di Chivasso (cittadella in Provincia di Torino) e lotta da diversi mesi contro le politiche del lockdown per difendere il suo diritto al lavoro; https://www.youtube.com/watch?v=O05eTYj44YA 

(2) La Procura di Ivrea contesta alla Sig.ra Spatari l’art. 650 c.p. per ‘Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità’;

(3) Brano dell’artista francese Kaddour Hadadi divenuto il simbolo di chi contesta le norme di confinamento;

(4) Chiara Appendino, Sindaco di Torino, è stata condannata con Sentenza non definitiva per i fatti di Piazza San Carlo del 2017 e, nel 2020, per falso in atto pubblico;

(5) Henry David Thoreau è stato un filosofo statunitense che, nel 1846, rifiutò di pagare una poll-tax imposta dal Governo per finanziare la guerra in Messico, finendo in carcere per questo.

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