Recentemente è stato pubblicato uno studio sulla rivista Environmental Research Letters da un gruppo internazionale di ricerca coordinato dall’Università di Barcellona per cui risulta che il fondale dello stretto di Messina ha il tristissimo record mondiale di rifiuti con un milione per chilometro quadrato. Uno strepitoso risultato di cui andare certamente orgogliosi e che dà indiscutibile lustro al nostro paese, un vero fiore all’occhiello…
Lo studio evidenzia poi che nei prossimi trenta anni i rifiuti scaricati in mare a livello globale saranno oltre i tre miliardi di tonnellate.
Però tutto ciò è veramente strano che accada; siamo infatti così attenti alla salute e poi non facciamo nulla per questa catastrofe? C’è qualcosa che non torna.
Ma del resto di cosa stupirci; è il segreto di Pulcinella che il mare sia la grande discarica di rifiuti di ogni tipo e dimensione: rifiuti radioattivi, navi, automobili, resti di lavori edili, ogni tipo di bidone tossico, attrezzature, combustibili, scarichi di navi e barche, plastica a non finire, qualsiasi cosa ci sia da eliminare, finisce anche lì. E così non essendoci nessuno scrupolo e sopratutto nessun controllo, visto che il mare è “terra di nessuno”, sarà riempito completamente, fino a fare affiorare i rifiuti e quindi poter avverare il famoso miracolo di camminare sull’acqua.
Se la terra è già una discarica, il mare non poteva essere da meno. Con però la differenza che i rifiuti sulla terra in qualche modo li devi trattare, sotterrare, incenerire ma per il mare, non servono trattamenti, basta solo scaricarceli e il gioco è fatto.
La follia criminale della specie più distruttrice mai apparsa sulla terra, cioè quella umana, ha già prodotto interi continenti di plastica che galleggiano ormai praticamente in ogni Oceano. Con tutto quello che comporta per l’inquinamento, la morte di milioni di animali, la distruzione di habitat e di preziose catene alimentari. E se ci sono continenti di rifiuti che affiorano, non osiamo immaginare cosa ci possa essere al di sotto.
Ma è evidente che questi problemi “non hanno nulla a che vedere con la nostra salute”, altrimenti i nostri solerti politici e relativi comitati “scientifici”, certamente avrebbero agito in maniera immediata ed efficace… Quindi ne deduciamo che avere mari che sono zuppe di plastica, strapieni di ogni tipo di schifezza e che ci forniscono da mangiare pesce, altrettanto di plastica, imbottito di inquinamento, sia un toccasana per la nostra salute…
Ma ciò non ci bastava; ora si aggiungeranno innumerevoli tonnellate di mascherine, guanti e plastiche monouso, plexiglas, fiumi di gel igienizzanti tossici che si riverseranno anche loro ovviamente in mare. Non c’è alcun dubbio che tutto questo è fatto esclusivamente per tutelare la nostra salute e quella dei nostri amici pesci e animali marini.
Chi ha preso queste sagge e assennate decisioni di riempire mari e terre di rifiuti, lo ha fatto sicuramente confortato dalla scienza e per il progresso dell’umanità, quindi in assoluta buona fede, senza interessi o ignoranza ma solo perché vuole bene a noi e al pianeta. Chi la pensa diversamente o osa criticare questi benefattori, naturalmente è un ignobile negazionista complottista.
Quindi continuiamo a riempire mare e terra di rifiuti di ogni tipo, perché è cosa buona e giusta. Preoccupiamoci solo e unicamente del coronavirus, perchè tutto il resto è costituito da temi che certamente non riguardano la nostra salute…