Storie dell’orrore di vittime del vaccino Covid-19

Analisi del Dr. Joseph Mercola – 5 ottobre 2021

Alla fine di giugno 2021, il senatore del Wisconsin Ron Johnson ha tenuto una conferenza stampa con le famiglie che hanno esposto le loro storie sui danni subiti a causa della somministrazione del vaccino COVID. È possibile vedere l’incontro di un’ora, che è stato ampiamente censurato e rimosso, qui sotto.

Mentre Johnson ha un atteggiamento diplomatico, affermando che la maggior parte delle persone non ha problemi dopo essersi sottoposta al vaccino, e che le “punture” hanno salvato molte vite, sembra chiaro che gli effetti collaterali del vaccino Covid sono molto più diffusi di quanto chiunque sia disposto ad ammettere pubblicamente.

Caso emblematico: il 10 settembre 2021, WXYZ-TV Channel 7 ha pubblicato una richiesta su Facebook, chiedendo alle persone che avevano perso una persona cara non vaccinata contro la Covid-19 di contattarli per raccontare la propria storia.

Al 29 settembre 2021, il post aveva più di 244.000 commenti, e la stragrande maggioranza riguardava qualcuno danneggiato o morto a causa del vaccino Covid, o che aveva contratto una grave forma di Covid-19 nonostante fosse completamente vaccinato. È possibile leggere le centinaia di migliaia di commenti qui. Di seguito sono riportati alcuni esempi dei commenti pubblicati sul sito:

“Il nonno di un mio buon amico è appena morto a causa del richiamo del vaccino”.

“Che ne dici di fare una storia su mio zio che era in ottima forma finché non si è vaccinato. O lo zio del mio capo che era in salute e aveva 50 anni, poi è morto improvvisamente una settimana dopo essere stato vaccinato”.

“Il padre di mia cognata è morto per un ictus 48 ore dopo la vaccinazione Moderna. Era attivo e sano”.

“E il capo di mio marito che ha avuto due ictus dopo la sua seconda dose? Non ti interessa questa storia?”

“Il vaccino ha ucciso il mio amico tre settimane dopo averlo fatto”.

“Ho un caro amico che ora ha la miocardite dopo l’iniezione. Alta mortalità entro 5 anni. Perfettamente in salute prima del vaccino”.

“Conosco 2 donne che hanno avuto un ictus subito dopo la puntura”.

“Abbiamo perso uno zio per un’infiammazione cardiaca 2 giorni dopo aver fatto il vaccino”.

“Ho perso un uomo molto caro dopo la sua seconda dose di vaccino e ha detto che si è pentito di averlo fatto e mi ha consigliato di non farlo. Che ne dite di parlarne? È morto per un aneurisma cerebrale ed era un uomo molto sano”.

“La mia bellissima madre è morta recentemente, 23 giorni dopo aver fatto la prima iniezione di AstraZeneca (che non sapevo avesse fatto). ‘Immunizzazione’ era la ‘causa della morte’ sul suo certificato di morte”.

“Ora conosco più persone danneggiate dal vaccino che persone che abbiano avuto la Covid”.

“No, ma so di due persone che sono morte per la Covid dopo essere state completamente vaccinate”.

“Mio zio è morto 3 mesi dopo la sua seconda iniezione. Gli è stato diagnosticato un cancro al colon al quarto stadio, è stato operato, è stato rilasciato per la riabilitazione e poi è morto per un coagulo di sangue. Grazie Pfizer”.

“Conosco due donne che hanno avuto aborti spontanei entro 2 giorni dalla somministrazione”.

Queste risposte sono ciò che si può definire un importante INDIZIO. Come sottolineato da un commentatore, “Non sembra che stiate ottenendo il racconto di cui avete bisogno a giudicare dalla grande maggioranza di questi commenti sulle perdite e gli effetti collaterali dei vaccini. Considerate le enormi reazioni avverse dei vaccini, forse potresti fare un servizio su questo? C’è un sacco di gente qui da cui prendere spunto, a quanto pare“.

Ora abbiamo anche medici che stanno spifferando tutto, confermando che i danni da vaccino Covid sono eventi incredibilmente comuni, e la maggior parte non vengono mai segnalati. In un prossimo articolo, condividerò l’analisi dell’uomo d’affari Steve Kirsch che sostiene fortemente che i rapporti nel Vaccine Adverse Events Reporting System (VAERS) degli Stati Uniti sono sottostimati fino 41 volte. Questo significa che ci possono essere in realtà più di 200.000 morti e fino a 5 milioni di danni da vaccino Covid.

Un informatore dello Health and Human Services: “Il male ai livelli più alti”

In un sorprendente rapporto di Project Veritas, Jodi O’Malley, un’infermiera che lavora per il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti, rivela che i funzionari sanitari stanno ignorando e/o coprendo i danni da vaccino Covid-19.

O’Malley dice di aver visto “decine di persone arrivare con reazioni avverse“, tra cui miocardite, insufficienza cardiaca congestizia e morti, eppure le reazioni non vengono segnalate. Questo, nonostante il fatto che sia la U.S. Food and Drug Administration che gli U.S. Centers for Disease Control and Prevention richiedano la segnalazione di ogni danno presunto dovuto alla somministrazione di un vaccino di emergenza.

“Se tutti devono raccogliere questi dati e segnalarli, ma nessuno lo fa, come si può sapere se il vaccino è veramente sicuro? Non lo sanno”, dice O’Malley.

Uno dei motivi per cui O’Malley ha deciso di farsi avanti, sapendo che probabilmente perderà il lavoro, è perché uno dei suoi colleghi che è stato costretto a fare il vaccino è morto. “Nessuno dovrebbe essere costretto a decidere tra il proprio sostentamento o accettare di farsi il vaccino“, dice la O’Malley.

Sottolinea anche che mentre ci sono farmaci come l’Ivermectina e l’Idrossiclorochina che hanno dimostrato di essere sicuri ed efficaci contro il virus, l’HHS toglierà di mezzo chiunque usi questi farmaci. Se questi farmaci fossero permessi, il vaccino Covid non sarebbe nemmeno qualificato per l’uso di emergenza. Quando O’Malley chiede a Gayle Lundberg, un farmacista del DHHS, se l’Ivermectina può essere data a un paziente se il medico è disposto a prescriverla, Lundberg risponde:

“Sono bloccato. Mi è stato detto che non si deve assolutamente usare [l’Ivermectina] in nessun caso per qualcuno con la Covid, a meno che non si voglia perdere il lavoro. Non ho intenzione di perdere il mio lavoro per questo”.

Questo è diabolico ai massimi livelli“, dice O’Malley. “Ci sono la FDA, il CDC che dovrebbero entrambi proteggerci, ma in realtà sono sottomessi al governo, e tutto quello che abbiamo fatto finora non è scientifico“.

Un’ altra informatrice, Deborah Conrad, è stata recentemente menzionata in un’esclusiva di Highwire. La Conrad, assistente di un medico, rivela che anche nel suo ospedale c’è un completo disinteresse per l’obbligo di segnalare i danni causati dal vaccino Covid. Pubblicherò quell’intervista venerdì prossimo, 8 ottobre 2021.

Funzionari della Johnson & Johnson registrati su nastro

Nella parte 3 della sua serie investigativa sul vaccino Covid, Project Veritas espone i veri sentimenti di due funzionari della Johnson & Johnson: Brandon Schadt, un responsabile regionale di Johnson & Johnson, e Justin Durrant, uno scienziato di Johnson & Johnson.

Parlando con un reporter di Project Veritas sotto copertura durante un pranzo, Schadt ammette di non essere d’accordo con la spinta a vaccinare i bambini. “I bambini non dovrebbero ricevere un fottuto vaccino [Covid]“, dice. “È terribile… È un bambino, non si fa e basta, chiaro? Non una cosa di cui si sa tanto poco in termini di ripercussioni future“.

Alla domanda se davvero non abbiamo idea delle conseguenze a lungo termine, lui risponde: ” Intendo dire, come potreste? Giusto? Non c’è nessuno che dopo 30 anni abbia detto: ‘Ehi, ho fatto il vaccino e non ho un terzo occhio’“. Alla domanda se possiamo fidarci dei media quando si tratta di riferire sui vaccini Covid, Schadt afferma: “Non dovremmo mai fidarci di quello che dicono“.

Anche Durrant non pensa che i neonati e i bambini piccoli abbiano bisogno del vaccino, dicendo: “Non farebbe molta differenza” nel caso in cui i bambini non fossero vaccinati per la Covid. Detto questo, sembra essere d’accordo con la politica aziendale di spingere il vaccino sugli adulti, indipendentemente dal bisogno o dalle convinzioni personali.

Ammette che quello che stanno facendo è rendere la vita così scomoda per i non vaccinati da farli rinunciare e farglielo fare. Nonostante questo, Durrant dice al reporter sotto copertura: “Non farti il [vaccino Covid] Johnson & Johnson. Ma io questo non te l’ho detto“.

La FDA pubblica avvertenze per Janssen, Pfizer e Moderna

Alla fine di aprile 2021, la U.S. Food and Drug Administration ha aggiunto un’etichetta di avvertimento al vaccino Covid della Janssen sul rischio di coagulazione del sangue potenzialmente grave nel cervello e in altri siti, compresi l’addome e le gambe, in combinazione con la trombocitopenia (bassa conta delle piastrine), in particolare tra le donne.

A metà luglio, sono state aggiunte all’elenco delle avvertenze la sindrome di Guillain-Barre e l’immunocompetenza alterata.

Nel giugno 2021, Pfizer e Moderna hanno entrambe inserito delle etichette di avvertimento sui loro vaccini Covid perché la FDA ha stabilito che c’è una “probabile associazione” tra i vaccini mRNA e l’infiammazione cardiaca negli adolescenti e nei giovani adulti.

Il 24 giugno 2021, Fierce Pharma ha riferito che “l’infiammazione cardiaca si è verificata con una percentuale del 12,6 per milione tra quelli di età compresa tra 12 e 39 anni, secondo il Vaccine SafetyDatalink del CDC.”

Problemi mestruali che emergono come effetto collaterale diffuso

Uno degli effetti collaterali non ancora registrato dalla FDA e dal CDC è l’irregolarità mestruale tra le donne. Secondo un editoriale del 16 settembre 2021 in The BMJ, più di 30.000 rapporti di irregolarità mestruali e sanguinamento vaginale sono stati depositati presso l’agenzia britannica Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency (MHRA) YellowCard Scheme, che raccoglie e controlla le reazioni avverse ai vaccini, a partire dal 2 settembre 2021.

L’editoriale è stato scritto da Victoria Male, specialista in immunologia riproduttiva presso l’Imperial College di Londra. Secondo Male, il legame tra queste irregolarità di sanguinamento e il vaccino Covid, indipendentemente dalla marca, è plausibile e merita ulteriori indagini. La Dott.sa Male scrive:1

“Modifiche del ciclo mestruale sono state riportate dopo entrambi i vaccini Covid-19, sia mRNA che a vettore virale, suggerendo che, se c’è una connessione, è probabile che sia il risultato della risposta immunitaria alla vaccinazione piuttosto che una componente specifica del vaccino.

Anche la vaccinazione contro il papillomavirus umano (HPV) è stata associata a modifiche del ciclo mestruale. Infatti, il ciclo può essere influenzato dall’attivazione immunitaria in risposta a vari stimoli, compresa l’infezione virale: in uno studio su donne mestruate, circa un quarto di quelle infettate con SARS-CoV-2 ha subito interruzioni mestruali.

I meccanismi biologicamente plausibili che collegano la stimolazione immunitaria con i cambiamenti mestruali includono influssi immunologici sugli ormoni che regolano il ciclo mestruale o effetti mediati da cellule immunitarie nel rivestimento dell’utero, che sono coinvolte nella costruzione e nella distruzione ciclica di questo tessuto”.

L’assistente professore all’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign, la dottoressa Kathryn Clancy, che sta studiando l’attivazione immunitaria acuta e i meccanismi di riparazione mestruale, ha detto a TheDefender: “Sono sconcertata dal fatto che il progetto dei trial sui vaccini [COvid] rende impossibile in questo momento esplorare effettivamente questo rapporto, e spero che i produttori di farmaci e vaccini in futuro prendano in considerazione queste considerazioni.

Rapporti USA sulle irregolarità mestruali

Negli Stati Uniti, il Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) ha registrato un totale di 9.589 segnalazioni di disturbi mestruali a seguito di un vaccino COVID al 17 settembre 2021.

Il dottor Lawrence Palevsky, pediatra, ha anche contribuito all’articolo del BMJ, dicendo a The Defender:

“Se dovessimo seguire il metodo scientifico, come è stato insegnato nei libri di testo (sapendo bene che non c’è più aderenza al metodo scientifico), vedremmo immediatamente questi cambiamenti del ciclo mestruale in decine di migliaia di donne come un segnale, per il quale dovrebbero essere poste le domande necessarie…

Una vera osservanza del metodo scientifico permetterebbe di fornire risposte senza pregiudizi per un esito desiderato dei risultati… C’è una lunga lista di effetti collaterali che i produttori dei vaccini hanno inviato alla FDA nell’autunno del 2020.

Molte delle conseguenze che le persone riferiscono dopo aver ricevuto questi vaccini, tra cui emorragie, trombi, disturbi autoimmunitari, sindrome di Guillain-Barré e molti altri, sono ben noti ai produttori e alla FDA, ma il potere continua a ignorare del tutto le segnalazioni di persone che subiscono questi eventi avversi in tempo reale, come se non avessero nulla a che fare con i vaccini.

Essenzialmente, hanno raccolto i dati dei trial clinici ma li hanno tenuti completamente nascosti”.

Palevsky crede che le irregolarità mestruali segnalate dalle donne che hanno fatto il vaccino Covid possano essere legate agli effetti della proteina spike che i loro corpi stanno producendo.

NIH finanzia uno studio per indagare le irregolarità mestruali

All’inizio di settembre 2021, l’Institute of Child Health and Human Development e l’Office of Research on Women’s Health, entrambi parte del National Institutes of Health, hanno annunciato che assegneranno 1,67 milioni di dollari in sovvenzioni a cinque istituti di ricerca per indagare il legame tra irregolarità mestruali e le vaccinazioni COVID.

Nel corso del prossimo anno, i ricercatori della Boston University, Harvard Medical School, JohnsHopkins University, Michigan State University e Oregon Health and Science University, cercheranno di determinare se i cambiamenti mestruali sono direttamente collegati ai vaccini COVID, quanto tempo durano, e qual è il meccanismo di base.

I cinque studi dovrebbero coinvolgere tra 400.000 e i 500.000 partecipanti, secondo la dottoressa Diana Bianchi, direttrice dell’Istituto per la salute del bambino e lo sviluppo umano.

C’è anche un gruppo indipendente che sta raccogliendo dati da donne non vaccinate che stanno sperimentando episodi di sanguinamento anomalo dopo essere entrate in stretto contatto con un individuo vaccinato contro la Covid. Tra gli altri, fanno parte di questo gruppo di ricerca anche Palevsky e la dottoressa Christiane Northrup. Maggiori informazioni su questo progetto su MyCycleStory.com.

I numeri in crescita raccontano una storia raccapricciante

In conclusione, mentre le autorità insistono sul fatto che i vaccini Covid sono “sicuri ed efficaci”, i numeri crescenti raccontano una storia diversa. Non solo i vaccini perdono efficacia nel giro di pochi mesi, come dimostrano i dati israeliani discussi nel video qui sopra, ma il VAERS ha anche ricevuto più di 726.960 segnalazioni di eventi avversi in seguito alla vaccinazione, compresi 15.386 decessi e 66.642 ricoveri, a partire dal 17 settembre 2021.

Questi numeri sono così sbalorditivi che non c’è davvero nulla che possa essere paragonato. In nove mesi, questi vaccini hanno causato più segnalazioni al VAERS di eventi avversi e morte negli Stati Uniti che tutti i vaccini disponibili negli ultimi 30 anni. Una situazione simile può essere riscontrata nel Regno Unito, dove 30.305 persone sono morte entro 21 giorni dalla vaccinazione anti-Covid. E questo solo nei primi sei mesi dalla distribuzione del vaccino.

Nell’agosto 2021, il Ministero della Salute giapponese ha sospeso l’uso di 1,63 milioni di dosi di Moderna dopo aver trovato in alcune fiale sostanze estranee che sembravano particelle di metallo. Poi, a metà settembre, sospetti contaminanti sono stati scoperti in un lotto particolare di vaccini Pfizer. Eppure, ci è stato detto di rimboccarci le maniche e non fare domande. Perché?

Come sottolineato da Schadt, l’impiegato della Johnson & Johnson ripreso da ProjectVeritas, la campagna di vaccinazione di massa non riguarda la salute pubblica, ma la politica e il denaro. Oltre a questo, credo che si tratti di costruire il meccanismo di controllo necessario per il Grande Reset. I passaporti vaccinali permetteranno ai tecnocrati non eletti di controllare e manipolare il mondo intero a loro piacimento.

Come previsto, non finisce con due dosi. In Israele, una quarta iniezione di Pfizer viene già distribuita, e l’anno non è ancora finito. E tutti quelli che hanno preso le prime due dosi perderanno di nuovo tutte le loro libertà, fino a quando non si metteranno in pari con le dosi raccomandate. Questo è precisamente ciò che possiamo aspettarci che accada in ogni altro luogo del mondo, dove vengono introdotti i passaporti vaccinali.

Le libertà saranno legate all’essere in regola con le vaccinazioni, e una volta che la Covid-19 sarà scomparsa, se mai lo sarà, se ne usciranno con qualcos’altro da iniettare se vuoi lavorare, andare a scuola, viaggiare, fare shopping o vivere una vita semi-normale.

Questo è ciò su cui è costruito il nuovo stato di biosicurezza. La domanda è: che vita è questa? È così che vogliamo vivere? È questo il mondo che vogliamo per i nostri figli e nipoti? Se così non è, dobbiamo tutti fare la nostra parte e resistere agli obblighi, ai passaporti vaccinali e alle restrizioni basate sullo stato di vaccinazione. La buona notizia è che insieme possiamo vincere, perché siamo molto più numerosi di loro.

Collegamento all’articolo originale non più disponibile per scelta del Dr. J. Mercola di non mantenere i suoi articoli per più di 48 ore. Questo testo è stato tradotto dal documento in formato Pdf, gentilmente inviatoci su nostra richiesta, dall’Autore cui va il nostro ringraziamento.

Traduzione di Cinthia Nardelli per ComeDonChisciotte

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