Sulla vicenda di strane epidemie in Ucraina

DI ANDREJ UVAROV

fondsk.ru

I biologi militari statunitensi continuano gli esperimenti

Lo scandalo del dislocamento di laboratori biologici americani in Ucraina non è il primo e, apparentemente, non l’ultimo. Nel 2018, i laboratori americani «dimenticati» sono stati ricordati, in relazione a un’epidemia di morbillo senza precedenti della durata di un anno. Le autorità statunitensi hanno quindi assegnato ai viaggi in Ucraina il 1° livello di pericolo, esortando i cittadini americani ad astenersi dal viaggiare in Ucraina. L’epidemia è stata spiegata con riluttanza a farsi vaccinare della popolazione; questa spiegazione rimane finora quella ufficialmente accettata.

Nel 2017, la questione dei laboratori è stata discussa, quando si è verificato un focolaio di botulismo a Kiev e Kherson. Nel 2016, hanno suscitato interesse per i centri virologici e batteriologici la dichiarazione di Vladimir Olejnik e l’epidemia di influenza che ha causato oltre cento vittime.

Nel 2012, l’Ucraina ha subito un’epidemia di influenza aviaria e peste suina africana. Ci sono state anche decine di strani focolai epidemiologici, che non sono mai stati spiegati dalle autorità.

Nel 2013, si sono verificate proteste di massa della popolazione a Merefa (Regione di Kharkiv). Lì, nel villaggio di Shelkostantsyan, sulla base di un dipartimento dell’Istituto di medicina veterinaria sperimentale, un laboratorio di 3° livello di sicurezza ha iniziato a lavorare con ceppi di virus letali. Le autorità non sono state in grado di stroncare il dissenso degli abitanti della città e il laboratorio è stato bloccato.

L’Ucraina è stata la prima delle ex Repubbliche Sovietiche ad accettare di condurre esperimenti su insetti, ratti e probabilmente sui suoi abitanti. Secondo alcune indiscrezioni, gli Stati Uniti stavano negoziando la creazione di un laboratorio biologico sotto [il Presidente] Kuchma, ma tale decisione è stata presa sotto [il Presidente] Jushchenko. Questo seguace di Petljura [n.d.T.SymonVasyl’ovyč] ha posto la firma dell’accordo bilaterale tra gli Stati Uniti e l’Ucraina del 29 agosto 2005 sulla cooperazione nell’ambito del contenimento della diffusione di tecnologie, agenti patogeni e conoscenze che possono essere utilizzate nel corso dello sviluppo di armi biologiche, nell’ambito del Programma di riduzione della minaccia biologica. Ciò riguardava il “potenziamento” di impianti batteriologici da parte degli Americani in Ucraina.

A seguito dell’accordo, è apparso un piano per fornire assistenza americana al Ministero della Salute dell’Ucraina, il cosiddetto concetto di sviluppo per il «Progetto di riduzione delle minacce biologiche». Il 15 giugno 2010 a Odessa, l’ambasciatore americano John Tefft e il sindaco Eduard Hurwitz hanno inaugurato il Central Reference Laboratory (CRL) dell’Istituto Ucraino di Ricerca contro laPeste presso il laboratorio anti-peste dell’Istituto di ricerca ucraino intitolato a Mechnikov, specializzato nello studio di agenti patogeni per gli umani.

Notizia sull’inaugurazione del laboratorio di riferimento a Odessa

In Ucraina e in altre Repubbliche post-sovietiche, gli Stati Uniti hanno creato una struttura di centri di ricerca, il cui elemento principale sono i laboratori di riferimento – centri autorizzati dalle autorità a conservare e studiare i ceppi «di riferimento» di agenti patogeni di malattie di persone o animali particolarmente pericolose, che possono causare un’epidemia o un’epizoozia.

Dopo Odessa, i laboratori e le centrali di monitoraggio biologico sono stati messi in funzione in tutto il Paese, sotto tutti i Presidenti. Sotto Zelenskij impianti di questo tipo sono diventati 15 (quindici).

Laboratori americani in Ucraina

Il sistema dei laboratori è stato escluso dal controllo nazionale e funziona all’oscuro del pubblico. Il personale di laboratorio, di norma, è cittadino americano con la«copertura diplomatica», cioè con immunità diplomatica. La loro immunità biologica è classificata come “segreta”. I manager vengono selezionati dagli Americani o a libro paga dei servizi speciali del Paese ospitante. L’Ucraina è obbligata a dare alla parte americana tutte le informazioni richieste e osservare l’assoluta segretezza che gli Americani forniscono. Di pubblico dominio ci sono solo informazioni minime su questi laboratori situati nelle grandi città, dove è facile nascondersi dietro un istituto di ricerca o una centrale epidemiologico-sanitaria.

Le attività del biolaboratorio e il loro finanziamento sono supervisionati dalla Defense Threat Reduction Agency (DTRA)del Pentagono. Kevin Garrett, che visita periodicamente Kiev, è responsabile della direzione ucraina. In Ucraina, gli interessi del DTRA sono rappresentati da una dipendente dell’Ambasciata degli Stati Uniti, Joanna Winthrol, attraverso la quale è stato implementato il progetto «Programma biologico congiunto» per introdurre gli Americani nelle strutture biologiche militari dell’Amministrazione Sanitaria Centrale ed Epidemiologica del Ministero della Difesa dell’Ucraina. Garrett e Winthrol devono rendere conto alla Defense Intelligence Agency.

La struttura delle attività militari e biologiche degli Stati Uniti in Ucraina. Dati di cyber-berkut.org

Corrispondenza di J. Winthrol e la direzione dell’Amministrazione Centrale Sanitaria ed Epidemiologica. Datidicyber-berkut.org

Nel 2018, Winthrol, attraverso il Capo dell’Amministrazione centrale sanitaria ed epidemiologica, il Colonnello Sergej Litovka, ha fatto in modo che gli Americani visitassero diversi siti. Il risultato è stato un accordo con la società americana Black &Veatch Special Projects Corp., che è il contraente per la costruzione di tutti i laboratori. Secondo questo documento, l’Ucraina è impegnata a fornire agli Americani l’accesso a «esistenti agenti patogeni altamente pericolosi».

Il Colonnello Sergej Litovka – Capo dell’Amministrazione Centrale Sanitaria ed Epidemiologica del Ministero della Difesa dell’Ucraina

Anche il Centro Scientifico-tecnologico Ucraino (STCU), creato nel 1993, lavora per gli Americani. Attraverso questo centro, il Pentagono ottiene l’accesso ai dati del programma militare-biologico sovietico, dato che i «Paesi beneficiari» hanno già trasferito o venduto negli Stati Uniti le collezioni uniche di pericolosi agenti patogeni raccolti e studiati in URSS, ceppi di microrganismi bellici.

La scelta dell’Ucraina come centro di coordinamento per i laboratori americani nello spazio post-sovietico ha una chiara spiegazione. I biologi militari sono interessati alla vicinanza genetica degli abitanti russi, ucraini e di altre Repubbliche dell’ex Unione Sovietica; in Ucraina è più facile studiare il comportamento dei patogeni in un ambiente vicino per svariati fattori a quello russo.

Il Colonnello del servizio medico Mikhail Supotnitsky, Candidato di scienze biologiche, presenta la sua versione: «Prima di tutto, c’è un’esplorazione del futuro teatro di guerra, la selezione di ceppi che sono ben programmati, adattati a queste condizioni. E la selezione di ceppi che possono essere utilizzati in condizioni di vaccinazione o, diciamo, terapia antibiotica. Perché questi sono ceppi naturali che hanno subito la selezione per milioni di anni. Penso che là [nei laboratori biologici americani], vengano sviluppati nuovi approcci per creare fondamentalmente nuovi agenti dannosi biologicamente per le armi biologiche di nuova generazione».

Il 14 aprile, i deputati del popolo Renat Kuzmin e Viktor Medvedchuk (partito «Piattaforma d’Opposizione – Per la vita») hanno rivolto una richiesta al Presidente Vladimir Zelenskij, presso il Gabinetto dei Ministri, il Ministero della Sanità e il Servizio di sicurezza dell’Ucraina, riguardo al tipo di attività dei laboratori biologici esistenti, con l’analisi delle violazioni gravi nel loro operato e delle vicende delle epidemie di virus letali.

La richiesta di Kuzmin e Medvedchuk

Zelenskij ha attivato la modalità silenziosa ed è stata l’Ambasciata degli Stati Uniti a rispondere per questo, indicando che gli esperti americani stanno lavorando «insieme al governo ucraino per garantire lo stoccaggio consolidato e sicuro di agenti patogeni e di tossine pericolose».I funzionari dell’Ambasciata hanno definito i dettagli della richiesta dei deputati del popolo «disinformazione russa» e hanno rimosso tutti i dati sull’operato degli impianti batteriologici dal loro sito web.

Andrej Uvarov

29.04.2020

Fonte: https://www.fondsk.ru/

Linkhttps://www.fondsk.ru/news/2020/04/29/k-istorii-strannyh-epidemij-na-ukraine-50752.html

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da NICKAL88

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