Taiwan: oltre 1800 persone hanno simulato uno scenario di guerra

Le sirene hanno suonato intorno alle 13:30 ora locale: il via per l’esercitazione della cittadinanza.

Tempestivamente, un messaggio via sms ha ordinato evacuazione e  coprifuoco.

La presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, dalla sua pagina Facebook, ha chiesto alla popolazione di non farsi prendere dal panico.

La preoccupazione di una probabile guerra è cresciuta a seguito delle sofferenze che Pechino ha palesato nei confronti delle continue ingerenze americane: vendono armi a Tapei e la loro presenza navale non manca di certo, proprio nello stretto che divide l’isola dalla Cina.

Non ha aiutato a tener bassa la tensione la notizia di una prossima visita della presidente della Camera dei Rappresentanti Usa Nancy Pelosi per il mese prossimo, ovvero la missione più importante di un esponente politico degli Stati Uniti dal 1997 a questa parte, quando giunse a Taipei l’allora speaker della Camera dei Rappresentanti Newt Gingrich.

La temperatura in queste ultime settimane, tra Pechino e Washington, sta aumentando e non si tratta soltanto del micidiale caldo estivo.

Secondo Wu Qian, portavoce del ministero della Difesa cinese, citando il suo ministro Weu Fenghe, nel corso dell’incontro avuto con la capo del Pentagono Lloyd Austin:

La Cina non esità a iniziare una guerra se Taiwan dichiarerà l’indipendenza

Inoltre, Pechino chiede agli Stati Uniti di revocare l’accordo firmato con Taiwan e di non vendere più armi all’isola, perchè ciò “minaccia gli interessi di sicurezza”, danneggia le relazioni tra Usa e Cina e mette a rischio “la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan”.

FONTI:

Link video della simulazione: https://www.ansa.it/sito/videogallery/mondo/2022/07/14/taiwan-maxi-esercitazione-su-uno-scenario-di-guerra_18f0bf67-0383-4d7f-82bd-37dda884f874.html

Sara Iannaccone, 26.07.2022

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